Putin: “Sistema offensivo contro scudo antimissile Usa”

di Redazione

Vladimir Putin MOSCA. “Per mantenere l’equilibrio, senza sviluppare un sistema di difesa antimissile come gli Stati Uniti, noi dobbiamo sviluppare un sistema offensivo”. Lo ha annunciato il primo ministro russo Vladimir Putin a Vladivostok, il porto sul Pacifico dell’estremo russo.

“Con una sorta di ‘ombrello’, – ha spiegato – i nostri partner si sentiranno sicuri e faranno tutto ciò che vorranno, l’equilibrio sarà infranto e ci sarà una maggiore aggressività sia in politica che in economia”.

Gli Stati Uniti hanno annunciato il 17 settembre la rinuncia al progetto di scudo antimissilistico nell’Europa dell’est, voluto dall’ex presidente George W. Bush, per contrastare missili a lunga gittata, a favore di un sistema contro missili di breve e media gittata.

Intanto, la Russia ha lanciato con successo un missile balistico intercontinentale capace di trasportare dieci testate nucleari. L’RS-20V, pesante 22 tonnellate, classificato dalla Nato con il nome di “Satan”, è stato lanciato da una base nel distretto di Orenburg, presso la frontiera con il Kazakistan, e ha colpito il bersaglio nella penisola della Kamchatka a quasi 6500 chilometri di distanza.

Il 24 dicembre il presidente russo Dmitri Medvedev aveva affermato che Mosca e Washington raggiungeranno un accordo sul nuovo trattato sulle armi nucleari, ma che la Russia continuerà a sviluppare missili nucleari di difesa.

Putin ha poi accusato l’Ucraina di “abuso” dopo che il governo di Kiev ha proposto di rivedere il suo accordo con Mosca sul transito di petrolio russo verso l’Unione europea. Il premier ha garantito che la Russia è pronta “a fornire il petrolio, ma se uno dei Paesi di transito abusa della sua situazione che cosa si può fare? Tuttavia, Putin ha detto che “saranno onorati”i contratti relativi al transito e alle forniture di petrolio.

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