Calciopoli: tre anni per Giraudo

di Redazione

Antonio Giraudo“Frode sportiva e partecipazione ad associazione a delinquere”, questa è la dura accusa rifilata all’ex dirigente della Juventus Antonio Giraudo, …

… processato con rito abbreviato da parte del Gup presso il tribunale di Napoli nell’ambito del processo relativo allo scandalo più grande del nostro calcio: calciopoli. Ma questo non è l’unico verdetto di oggi, infatti sono non sono stati fatti sconti nemmeno per l’ex presidente dell’Aia Tullio Lanese, due anni di reclusione, e per gli arbitri Tiziano Pieri, due anni e quattro mesi, e Paolo Dondarini, per lui 2 anni.

Ora Giraudo, Lanese e Pieri dovranno rispondere alle accuse di di frode sportiva e partecipazione ad associazione per delinquere mentre Dondarini solo per il reato di frode. Gli altri 7 imputati sono stati assolti, tra questi c’era anche l’arbitro Rocchi ancora in attività, il quale potrà continuare nella professione.

Dinanzi a simili situazione ci si augura al più presto di dimenticare, perché il calcio dovrebbe essere simbolo di lealtà e trasparenza ed è quello che vorrebbe Giuseppe Garzoni Frascara, ex presidente del Bologna, secondo cui quello di oggi è un chiaro segnale di ripresa: “La condanna di Giraudo e dei suoi ‘compagni di merende’ – spiega Gazzoni in un comunicato stampa – sta a significare che c’è la volontà di fare giustizia, e di voler andare fino in fondo nella vicenda Calciopoli. A me basta una condanna ‘simbolica’, mi basta che con questa sentenza si sia riconosciuta, e sanzionata, l’esistenza di un sistema di malaffare che ha distorto la competizione sportiva, che ha inquinato l’andamento di diversi campionati”.

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