Dopo Chris Benoit, Eddie Guerrero, fra i più recenti, e numerose star degli anni 80, il wrestling perde Umaga, morto venerdì a Houston, in Texas, per un infarto.
Edward Fatu, questo il suo vero nome, 36 anni, 1.93 di altezza per 160 chilogrammi, era stato trasportato venerdì in ospedale dopo che sua moglie lo aveva trovato esanime sul divano nella loro abitazione.
Proveniente da una famiglia di wrestler (era nipote dei The Wild Samoans, campioni di coppia negli anni 80), Umaga, dopo la gavetta nel circuito indipendente, era giunto nel 2002 nella massima federazione mondiale di wrestling, la Wwe di Vince McMahon, insieme al cugino Matt: entrambi combattevano in coppiaa “Raw” (show di punta della Wwe) coi nomi diJamal e Rosey, presentandosi come “Three Minute Warning” e guardie del corpo dell’allora manager Eric Bischoff. Nel 2003 la Wwe non volle rinnovargli il contratto e passò alla Tna, principale rivale della federazione di Stamford, con il vecchio pseudonimo di “Emko”, poi combattè in Giappone e anche nella italiana Nwe. Fino al ritorno, nel 2006, alla Wwe, doveinizò la carriera singola sotto il nome di Umaga.
Da quel momento la sua carrierafece il salto di qualità: intraprese un “feud” (rivalità) con il campione della federazione John Cena. Purvenendo sconfitto due volte dal rapper di Boston, Umaga si affermò come uno dei più temibililottatori del roster Wwe. Nel 2007conquistò il secondo alloro della federazione,il titolo intercontinentale, battendo Jeff Hardy.
Nel giugno scorso aveva violato per la seconda volta (la prima nell’agosto 2007) le regole del Wwe Wellness Policy, ossia i controlli sul consumo di droghe e alcolici che la federazione applica in maniera rigida sui propri wrestler. Lasciava la Wwe dopo essersi rifiutato di farsi curare in un centro di disintossicazione.
Nelle ultime settimane, dopo un periodoin cui si era dedicato esclusivamente alla moglie e ai figli,era però tornato sul ring, in occasione del tour mondiale Hulkmania della leggenda del wrestling Hulk Hogan.