PERUGIA. Le polemiche sorte negli Stati Uniti all’indomani della condanna in primo grado di Amanda Knox perl’omicidio di Meredith Kercher fanno muovere addirittura l’amministrazione del presidente Obama.
Il segretario di Stato Hillary Clinton, infatti, ha detto di essere pronta a incontrare chiunque abbia dei timori su come la vicenda giudiziaria è stata gestita. A chiedere l’intervento dell’ex first lady è stata la senatrice democratica Maria Cantwell, al fine di verificare se la sentenza di Perugia sia stata condizionata da “sentimenti anti americani” presenti in Italia. Per la Cantwell la condanna della 26enne è giunta nonostante “un’evidente mancanza di prove”.
Parlando al network Abc, durante il programma “This week”, la Clinton ha affrontato la questione: “Onestamente, – ha detto il capo della diplomazia Usa – non ho avuto tempo di prendere in esame la questione, sono stata completamente immersa in ciò che stiamo facendo in Afghanistan. Mi incontrerò con la senatrice Caldwell e con chiunque abbia una qualche preoccupazione, ma al riguardo non sono in grado di farmi alcuna opinione”.
Ad invocare l’intervento del governo americano sono stati anche i familiari di Amanda: il padre Curt, 49 anni, ex direttore marketing dei grandi magazzini Macy’s e attualmente disoccupato, la madre Edda Mellas e il suo nuovo compagno Chris, e la sorella di Edda, Christina, tutti giunti in Italia insieme alla sorella di Amanda, Deanna, e alle due piccole sorellastreDelaney e Ashley, di 11 e 14 anni, avute dal padre con la nuova compagna Cassandra.