ROMA. Sono 47 i casi di incompatibilità, per doppi incarichi, tra i deputati dell’Assemblea di Montecitorio, accertati dalComitato per le incompatibilità della Giunta per le elezioni della Camera.
Lo ha reso noto il presidente della Giunta, Maurizio Migliavacca, tracciando un primo bilancio del lavoro condotto in questa prima parte di legislatura.
Delle 47 cariche dichiarate incompatibili nella corrente legislatura, 42 (36 nel 2008 e 6 nel 2009) consistevano in cariche regionali (consigliere regionale o assessore regionale) la cui incompatibilità è direttamente prevista dall’articolo 122, secondo comma, della Costituzione.
Poi ci sono i deputati che contemporaneamente ricoprono anchele cariche di sindaco di comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, o di presidenti di provincia,assunte successivamente all’elezione a deputato, poichéle stesse cariche costituiscono causa di ineleggibilità se ricoperte già al momento della candidatura.
“Dopo una approfondita ed articolata istruttoria – ha riferito Migliavacca – è emerso l’orientamento maggioritario favorevole all’accertamento della compatibilità, secondo un indirizzo inaugurato dalla Giunta nella XIV legislatura e motivato con il fatto che nell’ordinamento italiano è assente un’esplicita norma di legge che preveda l’incompatibilità. Sulla questione la Giunta plenaria sarà chiamata a deliberare in una seduta che sarà convocata alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa natalizia”. “Infine, – conclude il presidente della Giunta – per quanto riguarda le ineleggibilità, tutte le cariche sono già state esaminate sotto tale profilo e solo per un deputato – che rivestiva la carica di sindaco di un comune con popolazione superiore a 20 mila abitanti al momento della candidatura – la Giunta ha deliberato la contestazione dell’elezione, fissando l’udienza pubblica per il 20 gennaio 2010”.