ROMA. Si aggiungono particolari molto gravi al caso dellex governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo, dopo le dichiarazioni del trans Paloma.
Durante un interrogatorio, in presenza del procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, del pm Rodolfo Sabelli e dei carabinieri del Ros, la brasiliana ha raccontato nuovi scottanti dettagli della vita di Marrazzo: Ho visto Marrazzo diverse volte, spesso a casa sua. Una o anche due volte nel suo ufficio alla Regione Lazio. Con Piero spesso facevamo uso di droga e, quando c’era da pagare me o lo spacciatore, lui prendeva uno dei volumi di quell’enorme scaffale e tirava fuori banconote da cento, duecento o anche cinquecento euro. Io mi sono sempre stupita di tutta quella disponibilità di denaro e sono sempre stata convinta che quei soldi fossero della Regione. L’ho visto molte volte – conclude Paloma nel suo interrogatorio – proprio per questo credo di conoscere bene le sue abitudini. E lui a casa non aveva tutti quei soldi in contanti.
Stando alla affermazioni di Paloma, quindi, si aggrava la posizione di Marrazzo che, da vittima dei carabinieri che lo avevano ricattato per il video girato in casa di unaltra trans, passa a quello di carnefice poiché avrebbe fatto salire la trans nella sua auto istituzionale e, inoltre, avrebbe avuto degli incontri nel suo ufficio regionale a base di sesso e cocaina. Paloma non ricorda il tipo di auto né la targa dellex governatore della Regione Lazio, ma ha anche descritto con minuzia di particolari una libreria nell’ufficio al piano terra del governatore in cui erano nascoste fra i libri mazzette di denaro in contanti.
La trans, al termine dellinterrogatorio, si è detta serena: Ho detto tutta verità. Ora si accorgeranno come sono andate veramente le cose. Io in realtà con lui non ho avuto rapporti sessuali completi, lui voleva carezze, compagnia e qualcuno con cui consumare la cocaina.
Attraverso una nota stampa è intervenuto anche il legale di Marrazzo, Luca Petrucci che ha affermato: Leggo con preoccupazione e sgomento le dichiarazioni rese, secondo La Repubblica, da una transessuale di nome Paloma, la quale avrebbe raccontato di aver incontrato Piero Marrazzo addirittura negli uffici della presidenza della Regione Lazio. Quanto dichiarato dalla trans è assolutamente calunnioso e dalla stessa descrizione dei luoghi si evince la assoluta falsità di queste dichiarazioni delle quali, se confermate, la stessa sarà chiamata a rispondere.