ENNA. Un uomo di 38 anni, Massimo Brugali,è rimasto ucciso mercoledì sera durante un tentativo di rapina a un bar-tabaccheria di Troina, nell’Ennese.
L’uomo, originario di Gioia Tauro, in Calabria, maresidente in provincia di Catania, si era introdotto allinterno del locale, assieme ad un complice, minacciando con una pistola di farsi consegnare l’incasso. La cassiera, figlia della titolare, ha reagito richiamando l’attenzione del fratello, il 27enne Silvestro Felice: ne è nata una colluttazione durante la quale è partito un colpo che ha ucciso il rapinatore. Brugali si sarebbe rialzato e avrebbe tentato la fuga cadendo a terra dopo un centinaio di metri. L’altro rapinatore si è invece dato alla fuga.
Intanto, anche se restano ancora molti i punti oscuri della dinamica della colluttazione, gli inquirenti hanno accertato che il colpo, partito dall’arma impugnata dallo stesso rapinatore, lo ha colpito al petto.
Sul posto, oltre ai carabinieri del comando provinciale di Enna,è intervenuto il sostituto Daniela Cento, della Procura della Repubblica di Nicosia competente per territorio, che ha disposto l’autopsia. Ora il tabaccaio rischia l’accusa di omicidio.