ROMA.Non ce l’ha fatta Stefano Onofri, il 26enne picchiato sabato seracon una mazza da baseball e poi sparato alla testa durante una lite per una ragazza.
E’deceduto intorno alle 4.30 al policlinico Umberto I. Nella tarda serata di domenica sono stati interrogati i tre ragazzi presunti responsabili dell’aggressione nella caserma dei carabinieri di Tivoli,ai quali è contestato iltentato omicidio in concorso,anche secon la morte del giovane la loro posizione cambierà.
Intorno alle 22 di sabato sera, nelle campagne tra Tivoli e Castel Madama, in provincia di Roma, Onofri e un 18enne si incontravano per un regolamento di conti riguardante una ragazza che entrambi si contendevano. Ad avere la peggio è stato il 26enne raggiunto alla testa da un colpo di pistola esploso dal rivale che poco primalo avevacolpito con una mazza da baseball.
Il 18enne,insieme ad due coetanei, nascondeva il corpo ancora in vita del giovane vicino ad un cascinale, credendolo morto. Dopo aver girovagatoper le campagne tutta la notte, l’aggressore tornava a casa econfidava l’episodio al padre. Luomo chiamava immediatamente i carabinieri della compagnia di Tivoli chesoccorrevano Onofri trasportandolo subito al Policlinico Umberto I di Roma, dove è morto intorno alle 4.30 di lunedì.
La pistola non è stata ancora recuperata in quanto sembrerebbe che il giovane labbia gettata nel fiume Aniene.