KABUL. Due soldati italiani sono rimasti feriti in modo non grave mentre un soldato americano è morto durante un’operazione di scarico di materiali da un elicottero nella base di Bala Morghab, in Afghanistan.
E’ successo intorno alle 11.30 (le 8 in Italia)nella base di Bala Morghab, nell’Afghanistan occidentale. In quel momento erano impegnati militari italiani, americani e afgani. E’ stato proprio uno di questi ultimi a fare fuoco sugli altri. “Durante un’attività di rifornimento logistico a Bala Morghab, un soldato dell’esercito afgano – ricostruiscono allo Stato maggiore – ha aperto il fuoco contro il personale delle forze Isaf (International Security Assistance Force) che sovraintendeva a questa operazione”. In seguito alla sparatoria “due militari italiani sono rimasti lievemente feriti: uno ha riportato una lieve ferita alla coscia sinistra mentre l’altro, oltre a una leggera ferita alla coscia destra, anche un piccolo trauma a un dito della mano destra. Medicati nell’infermeria da campo della base operativa avanzata di Bala Morghab i due militari italiani hanno ripreso regolarmente il servizio”.
In base ai primi accertamenti sembra comunque che il soldato afgano abbia agito “volontariamente” e non per errore (il cosiddetto “fuoco amico”). Il militare afgano è stato comunque arrestato. L’uomo, pure lui rimasto ferito dalla reazione dei militari di Isaf e dell’esercito afgano presenti sul posto, “è stato immediatamente tratto in arresto ed attualmente è tenuto sotto osservazione nell’ospedale da campo”, riferiscono allo Stato maggiore della Difesa.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha espresso il proprio compiacimento per il comportamento dei nostri soldati, che, “benchè feriti, ancorché lievemente, dopo le cure mediche hanno immediatamente ripreso la propria attività di servizio”.