PORTICO. Martedì scorso si è svolto il consiglio comunale nel corso del quale si è discusso della esternalizzazione dei servizi.
È stato perpetrato dalla maggioranza del sindaco Piccirillo l’ennesimo dannoai cittadini di Portico causa l’infausta decisione di affidare all’esterno i servizi Ici e Tarsu. È quanto ha dichiarato a caldo il consigliere Giuseppe De Simone.Il gruppo consiliare Insieme per Portico durante il Consiglio Comunale ha fatto sentire con forza il proprio dissenso votando contro il provvedimento e depositando agli atti del consiglio un documento che supporta la nostra tesi.
Ecco il testo allegato alla delibera che ha esternalizzata la Tarsu e lIci.: Il gruppo consiliare Insieme per Portico esprime parere contrario alla proposta relativa alla esternalizzazione dei servizi comunali Ici e Tarsu. Tale contrarietà non nasce da pregiudizi politici ma ha fondate ragioni sostanziali ed economiche. Ancora una volta, la maggioranza decide presumibilmente di far pagare cambiali elettorali alla collettività, ancora una volta la cosa pubblica viene utilizzata per fini che nulla hanno a che vedere con il bene comune. Ancora una volta si sperpera denaro pubblico a fronte di un quadro economico assolutamente drammatico. A noi risulta che lo scostamento del gettito di tali tributi rispetto a quanto previsto nei bilanci di previsione è uno tra i più bassi dellintera provincia. Gli uffici Ici e Tarsu funzionano benissimo ed oltre a cortesia, competenza e professionalità dei responsabili di tali uffici è innegabile lalto livello di efficienza degli stessi. Basti pensare che il gettito ordinario sommato a quello accertato per gli anni precedenti si avvicina allimporto massimo previsto; si tenga presente che con lesternalizzazione il rischio è che arrivino nelle case dei nostri concittadini accertamenti di ingenti importi senza che essi possano essere rateizzati come avviene adesso. Va inoltre detto che già da alcuni mesi i dipendenti comunali addetti al servizio lavorano alle modifiche previste dalla legge 311 che impone il ricalcolo di tali tributi in base alle superfici catastali. Vi è di più: il personale era già pronto per partire grazie allacquisto appena effettuato di programmi specifici e costosi (avvenuto a dicembre 2009). Come è possibile esternalizzare questi servizi? Perché questa scelta? E come non notare che mentre si predica il potenziamento degli uffici e la valorizzazione del personale allo stesso tempo gli stessi uffici e lo stesso personale sono svuotati delle loro funzioni? Altra questione fondamentale: quanto costerà ai cittadini di Portico lesternalizzazione di questi servizi? Quale sarà la spesa per le casse comunali? Siamo sicuri di potercelo permettere? Evidentemente la mancanza dellassessore alle finanze, fatto alquanto strano, non ha permesso a codesta maggioranza di fornire numeri e cifre su cui ragionare, o forse è questo quello che si vuole. Va infatti rimarcata la assoluta particolarità della convocazione di questo Consiglio, infatti non vi è traccia di cifre, non si entra nei particolari, non si parla di questioni specifiche. Evidentemente non si vuol far capire niente alla gente e ci sorprende che si trovi normale questo tipo di convocazione: un foglio striminzito su cui non è scritto niente; se permettete noi la troviamo una mancanza di rispetto verso tutto il Consiglio Comunale ed un offesa allintelligenza altrui. Per queste ragioni di forma e di sostanza il gruppo Insieme per Portico esprime il proprio voto contrario ed anzi invita lAmministrazione ad avere un sussulto di intelligenza ed umiltà e a ritirare il provvedimento. Invitiamo la maggioranza a fare prima una verifica concreta di documenti e cifre prima di prendere una decisione così importante che incide in maniera forte sullintera comunità portichese. In caso contrario la nostra opposizione in Consiglio e tra la gente sarà netta, chiara ed intransigente. I Consiglieri, Antonio Piccirillo, Salvatore Ventriglia, Giuseppe De Simone.