SAN NICOLA LA STRADA. Cresce ad ogni ora lattesa per le feste natalizie. In giro già da più di due settimane si notano i segni di quella festività che per almeno un mese ci riempie i cuori di speranza.
E non cè Natale senza presepe, anche se negli ultimi tempi molti sindaci per non indispettire le comunità islamiche presenti tendono ad eliminare da questa festività tutta cristiana proprio i segni del nostro essere cattolici. Non è questo il caso dell’Amministrazione comunale di San Nicola La Strada che, a partire dallo scorso 27 novembre, all’interno del Museo cittadino della Civiltà Contadina ha fatto costruire dai numerosi appassionati un bel presepio che è meta di quotidiane visite da parte della cittadinanza.
L’assurda sentenza europea che vieta l’esposizione del crocifisso in aula ha scosso tutte le coscienze e alimentato un sentimento quasi antieuropeo, considerato anche che nella Costituzione europea non è fatto alcun cenno alla nostra cristianità. Ora che si avvicina Natale la ferita torna nuovamente a sanguinare.
Fare il presepe a casa, a scuola, nei luoghi istituzionali, fa bene a tutti. Fare il presepe non impone a nessuno, adulto o bambino, di diventare cristiano. Il presepe è simbolo di amore e di accoglienza, segno di pace e di fratellanza universale. memoria del sorgere del cristianesimo, religione del nostro paese e fondamento dei valori universali propri di ogni essere umano: libertà, uguaglianza, solidarietà, pari dignità tra uomo e donna. Sono le basi su cui costruire una integrazione autentica, basata sul rispetto reciproco.