SAN NICOLA LA STRADA. Lassessore all’Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini ha tenuto una conferenza stampa sul tema “Da Lo Uttaro comincia la nuova stagione delle bonifiche in Campania”.
All’incontro hanno preso parte i giornalisti Vito Amendolara, presidente Osservatorio Ambiente e Legalità, Raffaele Busiello, presidente Arpac Multiservizi, Maria Laura Mastellone, assessore all’Ambiente del Comune di Caserta, Nicodemo Petteruti, sindaco del Comune di Caserta, Luigi Rauci, coordinatore AGC 05, Franco Scarponi, direttore Amministrativo Arpac, Marinella Vito, responsabile Centro Regionale Siti Contaminati Arpac, Gennaro Volpicelli, direttore Generale Arpac.
“Parte oggi – ha affermato Ganapini nel corso della conferenza stampa – il percorso per la bonifica di “Lo Uttaro”, un’area di 22 ettari dove negli anni sono stati sversati circa 22 milioni di tonnellate di rifiuti anche tossici e pericolosi. Per il progetto – ha aggiunto – sono già disponibili 60 milioni di euro. Finalmente il territorio campano che è stato violentato in maniera orrenda nei decenni scorsi verrà bonificato. In particolare la camorra ha lordato in maniera gravissima porzioni molto importanti del territorio facendo arrivare anche su aree acquatiche meravigliose le peggiori schifezze prodotte spesso dalle industrie del Nord e del Centronord. Oggi – ha sottolineato Ganapini – dobbiamo ricominciare un percorso di riqualificazione ambientale. Stiamo facendo l’elenco delle priorità. Ne abbiamo individuate due tra le tante che incombono sulla Campania: Lo Uttaro e Napoli Est, la zona della raffineria andata a fuoco venti anni fa, per la città di Napoli”.
“Oggi presentiamo il programma che riguarda Lo Uttaro. Si tratta di un comprensorio che insiste praticamente nella conurbazione casertana e dove c’é la discarica della ex Ecologica Meridionale, che per trenta metri in falda è stata riempita negli anni di rifiuti industriali extremamente pericolosi. Vogliamo sapere che cosa c’é dentro. Quindi – ha tenuto a precisare l’assessore all’Ambiente – partiremo con una campagna di analisi di questi materiali anche in collaborazione con il Commissariato all’emergenza rifiuti. A seguire abbiamo le risorse e vogliamo elaborare un progetto operativo che porti via sempre dalla zona di ‘Lo Uttaro’, il cosiddetto ‘panettone’, una ammasso di circa diecimila tonnellate di rifiuti urbani accumulati in quell’area. Dopo ‘Lo Uttaro’ tocchera alla zona di Napoli Est, i laghetti di Castel Volturno, la masseria del pozzo a Giugliano e i Regi Lagni sui quali sta partendo un programma di bonifica e di riqualificazione”.