“Il piacere dell’onestà”, applausi per Leo Gullotta

di Redazione

Leo GullottaSANTA MARIA CV. Pubblico entusiasta il 7 dicembre, al teatro Garibaldi, per la superlativa interpretazione di Leo Gullotta ne “Il Piacere dell’onestà”.

Tutto esaurito per la commedia, scritta da Luigi Pirandello, che ha visto alternarsi sul palcoscenico grandi attori dall’evidente esperienza teatrale: Martino Duane, Paolo Lorimer, Mirella Mazzeranghi, Valentina Beotti, Federico Mancini, Vincenzo Versari e Antonio Fermi. L’opera racconta di Angelo Baldovino, uomo fallito e di dubbia moralità, che accetta solo per il piacere dell’onestà, di sposare Agata, ragazza di buona famiglia che aspetta un bambino da un uomo già impegnato. Una storia che, nonostante sia stata scritta all’inizio del secolo scorso, si rivela di grande attualità portando in scena una società che ha paura della diversità e che fa tutto per annichilire l’elemento considerato spurio, anche ricorrendo ai mezzi più perversi.

Alla fine del secondo e ultimo atto, il pubblico in sala ha voluto omaggiare gli attori con un applauso interminabile che ha indotto Gullotta a far riaprire il sipario più di una volta.

Un entusiasmo, quello del protagonista, che è emerso con tutta evidenza nel corso dell’incontro, tenutosi alle 18.30 nel Salone degli Specchi, di “Attori senza copione”. Leo Gullotta ha voluto, infatti, sedersi in mezzo al pubblico che, curioso, ha posto lui domande toccando i temi dell’etica, della filosofia e dell’arte. Un confronto scevro di finzioni e formalità, un colloquio interessante con una persona umile e disponibile che ha smesso per un’ora i panni dell’attore.

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