Madonna della Lettera, presentazione del libro di Ugo Virzì Borgese

di Redazione

 SANT’ARPINO. Sarà presentato domenica mattina, alle 10.30, nella sala convegni sita al piano terra del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” il volume dello storico calabrese Ugo Virzì Borgese

… “Una Madonna della Lettera a Sant’Arpino – Il Tenente Giuseppe Macrì da Messina a Sant’Arpino – Iconologia, Problematiche, Interpretazione”.

Allapresentazione interverranno insieme all’autore del libro, il sindaco Eugenio Di Santo, l’assessore ai Lavori Pubblici, Elpidio Iorio, l’assessore alla cultura, Giuseppe Lettera, il Presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, il Parroco della chiesa di Sant’Elpidio, don Umberto D’Alia, ed il Presidente Onorario della Pro Loco, Giuseppe Dell’Aversana.

La manifestazione, durante la quale sarà allestita una mostra di iconografie raffiguranti la Madonna della Lettera, arriva a pochi mesi dall’inaugurazione dell’icona restaurata della Vergine in Via Piave, su una facciata laterale del Palazzo Ducale. È il presidente Pezzella a raccontare la genesi di questa pubblicazione. “Il restauro di quest’edicola votiva – scrive nella sua prefazione al volume – ci ha consentito di conoscere il professor Borgese che dalla Calabria ci ha scritto a seguito della lettura di una nostra pubblicazione sul tema. Ebbene questo vulcanico e competente appassionato di ricerche di storia locale, mosso, come noi, da sana passione e voglia di conoscere, è riuscito a mettere insieme altri tasselli, nella ricostruzione della vita di Giuseppe Macrì, enigmatico e straordinario personaggio che tanto ha dato al nostro comune, contribuendo di fatto ad aggiungere nuovi e preziosi elementi al nostro millenario patrimonio culturale. Borgese, docente di lettere, appassionato di storia e archeologia e letterato, profondo conoscitore di tutte le opere raffiguranti la Madonna protettrice di Messina. Dal lavoro del professore calabrese emergono sia certezze documentali che emanano una luce nuova sulla figura del Tenente Macrì, che ipotesi nuove su questa stupenda edicola votiva che conserva ancora misteriosi ed enigmatici interrogativi che rendono più intrigante tutta la vicenda. Noi della Pro Loco abbiamo fornito documentazioni e notizie che erano in nostro possesso e che il dinamico professore ci richiedeva. Un lavoro di grossso approfondimento è stato poi svolto con certosina cura dall’autore dell’opera che non ha lesinato sforzi pur di aggiungere ulteriori notizie a quelle lacunose in nostro possesso. Mi sia consentito, dunque, ringraziare pubblicamente a nome mio e dell’intera Pro Loco il professore Ugo Verzì Borgese per la entusiasta e voluminosa opera fornita al patrimonio culturale santarpinese”.

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