Furti e “cavalli di ritorno”, i cittadini invocano sicurezza

di Antonio Taglialatela

 TRENTOLA DUCENTA. Anche se i carabinieri pare siano sul piede di guerra, la scorsa notte abbiamo intravisto posti di blocco in città, i furti negli appartamenti continuano a pieno ritmo.

Obiettivo principale le autovetture, anche se i ladri non lasciano nulla al caso, quindi tv, computer, telecamere, soldi, argenteria e via dicendo, tutto va bene per questa “stagione dei furti” ad elevato impatto che sta vivendo la città. Ultimi colpi in via De Nicola, ma si attendono ancora furti, anche perché ora obiettivo sono diventate le telecamere poste su abitazioni private. Si smonta prima la telecamera e la si porta via, poi dopo pochi giorni in quella stessa strada ci sarà un furto. Il tutto ancora nel silenzio più assoluto e con la benedizione della camorra locale.

I cittadini, stanchi, stanno pensando a forme comuni di azione per fronteggiare il fenomeno. Si parla di ronde, di vigilanza privata, ma anche di una protesta civile che possa sollevare la problematica a livelli un tantino più alti. Di certo la paura che prima o poi possa accadere qualcosa di grave è dietro l’angolo. Unica speranza è che le forze dell’ordine riescano a porre fine a questa che è diventato un vero e proprio schiaffo alla città.

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