VILLA LITERNO. Protesta al depuratore di Villa Literno, nel casertano, dove da lunedì pomeriggio due operai, Cesare Tavoletta e Luigi Di Dona, sono ad oltre trenta metri di altezza, su una torretta, da cui minacciano di lanciarsi.
I due, entrambi cinquantenni e coniugati, sono stati licenziati dalla Hydrogest, società che gestisce limpianto di Villa Literno e altri quattro della Campania. Sul posto sono giunte le forze dellordine e i vigili del fuoco, che hanno posizionato un grande materasso per cercare di attutire leventuale caduta dei due operai. E presente anche il presidente del Consiglio comunale Antonio Celiento.
La cosa che più mi sconcerta – ha detto in una nota il segretario regionale campano dell’Ugl, Vincenzo Femiano – è lindifferenza delle istituzioni rispetto a ciò che sta accadendo a Villa Literno dove si sta consumando il dramma di due lavoratori colpevoli soltanto di aver chiesto garanzie sulla sicurezza nel luogo di lavoro dove prestano servizio.