Moscati, dirigente medico trasferito: Cisl contesta il commissario

di Antonio Arduino

Carlo CioffiAVERSA. Quando è troppo è troppo. E così Carlo Cioffi, pediatra del San Giuseppe Moscati, rappresentante sindacale della Cisl Medici, …

… non ce la fa a mandare giù il boccone amaro prodotto dell’ennesimo depauperamento di personale della divisione in cui opera da oltre vent’anni, dovuto al trasferimento inter-aziendale di un dirigente medico dall’ospedale aversano a quello di Sessa Aurunca disposto dal commissario straordinario dell’Asl Caserta, e denuncia la scelta del manager.

“Malgrado le note carenze di personale – dice l’esponente sindacale – siamo il reparto pediatrico che fa più lavoro di tutti gli altri presenti nell’Azienda messi assieme e la direzione generale invece di darci una mano assumendo specialisti ce li toglie”.“E’ una scelta – sostiene Cioffi – che non ha senso. Fatta senza tenere conto di norme, regolamenti e accordi sindacali. Destinata a distruggere la pediatria del Moscati”.

Una pediatria che, come è noto, soffre per la carenza di spazi creata da una ispezione dei Nas che a marzo 2008 obbligò alla chiusura della divisione, riaperta qualche settimana più tardi con un numero di posti letto ridotto. Considerando che il nuovo reparto di pediatria-neonatologia, i cui lavori sono completi da circa otto mesi mesi, resta chiuso per un cavillo burocratico a Carlo Cioffi sembra giustificata l’ipotesi di un “progetto non dichiarato” destinato ad affossare la pediatria del Moscati. “Se così non fosse – riprende l’esponente della Cisl Medici – non si capisce come sia possibile che, pur essendo nella medesima regione e nella medesima provincia, presso l’Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta si bandiscano concorsi ad avviso pubblico per l’assunzione di pediatri mentre nell’Asl Caserta non si faccia la stessa cosa”. “Anzi – sottolinea – si autorizza il trasferimento di uno specialista dal Moscati di Aversa al San Rocco di Sessa Aurunca, depauperando il primo ospedale e non potenziando in maniera sensibile il secondo”.

“Considerando che il nostro, come ha dichiarato in più occasioni anche il commissario Gambacorta. è l’ospedale più importante dell’Asl Caserta questo modo di gestire la sanità della provincia appare incomprensibile”. “Come Cisl – conclude Cioffi – chiediamo che si intervenga concretamente con un cambio di rotta, senza aspettare i risultati delle prossime elezioni regionali”.

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