No ad “acqua privata”, 150 firme raccolte ad Aversa

di Redazione

 AVERSA. Successo per la prima uscita pubblica della raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua, promossa domenica 10 gennaio da Prc e Pdci ad Aversa.

In sole due ore, oltre 150 firme raccolte con il gazebo organizzato dai militanti dei due partiti comunisti, ed è solo l’inizio di una campagna complessiva contro la privatizzazione dell’acqua.

“La raccolta firme serve a richiedere alla Regione Campania di dichiarare l’acqua come bene comune pubblico e inalienabile – dichiara il segretario del circolo cittadino del Prc Giovanni Savino – ma, come Prc e Pdci, siamo intenzionati a portare la questione in consiglio comunale attraverso il nostro consigliere Domenico Rosato. Chiediamo che la città di Aversa dichiari l’acqua come bene comune pubblico, anche attraverso gli strumenti referendari previsti dallo statuto comunale, impegnandosi contro le scellerate leggi del governo che ormai è pronto a privatizzare qualsiasi cosa, e siamo pronti a promuovere azioni di protesta e di sensibilizzazione attorno a un tema fondamentale per la cittadinanza e i lavoratori, attraverso assemblee pubbliche e manifestazioni di vario tipo”.

I comunisti saranno in piazza settimanalmente su questo tema fondamentale, presso il circolo di Rifondazione “Rosa Luxemburg” (via Santa Marta 9) si possono ritirare moduli e materiale ogni martedì e venerdì dalle 19 alle 21.

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