Strisce blu, disagi per i disabili

di Redazione

 AVERSA. “Non solo le strade sono impraticabili per noi disabili, ora ci si mette anche il dispositivo strisce blu”. Questa è la drammatica testimonianza della signora Geppina Santulli, portavoce di molti cittadini aversani che si sentono privati dei più elementari servizi.

Ma le lamentele maggiori vertono sul piano di distribuzione cittadina delle strisce riservate ai disabili. Poche, troppo poche per chi ne ha bisogno, e così le proteste diventano sempre più cospicue.

“La cosa peggiore è che anche gli operatori dell’Icaro ed i Vigili Urbani fanno spallette. Voglio fare un esempio – continua la signora Santulli – volendo parcheggiare nelle strisce blu e pagare regolare bollino diventa assai problematico per chi si deve spostare in carrozzella o con difficoltà di deambulazione. Immaginate un disabile che parcheggia, prende la carrozzina, cerca una colonnina per pagare la sosta, ritorna indietro tra il traffico ed intanto il tempo passa”.

La stranezza sta anche nel fatto che le colonnine non sono disposte in maniera continua, questo può causare grandi difficoltà a chi vuole sostare. Ora il problema è duplice. O sono stati rilasciati troppi permessi per portatori di handicap o le strisce riservate a loro (quindi obbligatoriamente non a pagamento) sono pochine. Allora non ci sorprende che il sindaco Ciaramella ci abbia fatto recapitare, come regalino di Natale “l’agenda città” in tutte le case aversane. In allegato un documento esclusivo in cui lo stesso primo cittadino declama tutte le cose buone e giuste fatte in città, tra cui L’Albero Amico, ed il Festival di Cimarosa e la metropolitana. Peccato che in città ci sia lo scempio delle strisce blu, la differenziata ferma al palo e la questione ex Texas dove, prima o poi, siamo sicuri vedremo nascere splendide villette a schiera bifamiliari. Per citare un vecchio detto è sempre meglio fare come quando arriva la suocera ‘nascondere la polvere sotto il tappeto’.

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