A Caiazzo “I sentieri del risveglio”

di Redazione

al centro Michele Falcone tra i relatori Cervo e IannottaCAIAZZO. Nell’ambito delle iniziative culturali programmate dall’amministrazione municipale di Caiazzo – guidata dal sindaco Stefano Giaquinto

… e che vede attivamente impegnato l’assessore al ramo Tommaso Sgueglia – si è inserito il Cocevest (Comitato per la celebrazione degli Eventi storici) di Grazzanise, che ha chiesto ed ottenuto il patrocinio del Comune per un convegno letterario che si terrà domenica 31 gennaio, con inizio alle ore 17, nella sala-conferenze dello storico Palazzo Mazziotti di Via Umberto I.

A seguire, l’atteso concerto del duo di violino Angela ed Elisabetta Musco. Una serata di letteratura e musica, dunque, ad ingresso libero naturalmente, per un momento di rivincita dello spirito sulla dilagante egemonia del denaro e della materia che sta timbrando questo nostro tormentato tempo. Mentre nello scorso novembre “I sentieri del risveglio” -il nuovo romanzo di cui è autore il professor Michele Falcone e pubblicato da Aletti Editore – vide lo storico Aldo Cervo ed il giurista Gaetano Iannotta puntualmente impegnati nella presentazione critica dell’opera che guadagnò presto l’attenta riflessione del folto pubblico accorso nella Sala Sant’Agostino di Caserta, per l’appuntamento di Caiazzo è previsto un ulteriore autorevole contributo: ai due predetti relatori si aggiungerà infatti la giornalista Francesca Nardi, una delle “penne” più eleganti ed incisive di Terra di Lavoro.

Pertanto, dopo i saluti di rito del sindaco Giaquinto e dell’assessore Sgueglia, i tre predetti intellettuali svilupperanno i loro interventi, ciascuno esaminando gli aspetti del romanzo più prossimi alla specifica sfera di studio e di competenza personale. Riaffiorerà così il composito itinerario umano, sociale, culturale e politico di cui è protagonista il professor Falcone e che immancabilmente ha ispirato questa sua recente fatica letteraria. Seguiranno il dibattito e le conclusioni dell’autore.

Michele Falcone – ben noto nell’intera provincia per la sua lunga carriera di apprezzato docente di italiano e latino nei licei iniziata nel 1968 (l’anno della “contestazione studentesca”) e per un tenace attivismo politico che l’ha portato, fra l’altro, a sedere, per un certo tempo, nel “Parlamentino” di Corso Trieste – è fervente cultore della classicità romana e greca, quindi delle radici più autentiche della nostra civiltà. Ha già pubblicato un testo di paleografia (“La Cattedra vescovile di Avellino – origini e vicende) e due opere di narrativa (“Ore 10: lezione di latino” e “Un anno, una vita”). Ha preso parte a diversi concorsi letterari e, fra l’altro, gli è stato attribuito un “diploma d’onore” da una televisione francese.

Alcune sue poesie si trovano inserite in antologie scolastiche. Sono appena usciti “I sentieri del risveglio” e Falcone già sta lavorando ad un nuovo romanzo: “Il gabbiano rosso”. “Leitmotiv” delle sue opere, sia in prosa che in versi, è l’odierna società globalizzata di cui è amaramente osservato il baratro valoriale: da qui i nuovi “orizzonti di senso” disegnati dall’autore, l’ardua ma instancabile ricerca di una migliore “stagione dell’anima”, l’auspicio di una irrinunciabile riaffermazione dell’impegno civile che chiama a gran voce soprattutto il mondo giovanile.

inviato da Raffaele Raimondo

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