CASTEL MORRONE. Dopo la manifestazione di protesta tenutasi lo scorso 10 gennaio presso il Comune laziale di Aprilia, nel piccolo centro tra le colline tifatine si ritorna a parlare della società Tributi Italia S.p.A.
A confermare questa notizia è proprio lEnte Municipale di Piazza Bronzetti che con una nota stampa porta a conoscenza che tutta la documentazione, della società Tributi Italia, relativa al servizio di riscossione svolto nel comune morronese, già posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza ed affidata alla custodia del primo cittadino Pietro Riello, è ritornata nelle piene disponibilità dellEnte Municipale. Quindi un nuovo tassello questo che arricchisce il particolare e complicato mosaico che tuttora vede lEnte morronese contrapposto alla società di riscossione tributi, che intanto è stata definitivamente cancellata, dal Ministero dellEconomia, dallAlbo delle società abilitate alla riscossione dei tributi.
Un tassello che va nella direzione voluta dallAmministrazione Comunale, infatti, il primo cittadino Pietro Riello intervenendo a riguardo ha affermato con la messa a disposizione dellEnte Municipale di tutta la documentazione contabile ed anagrafica un ulteriore passo è stato fatto, il tutto è stato possibile grazie alle due denunce sporte dallAmministrazione nei mesi scorsi. E continuando il sindaco Riello aggiunge un primo passo che va nella direzione da noi voluta, mentre attendiamo fiduciosi lesito dellaltro procedimento che riguarda il recupero degli oltre 700mila euro che la società ha incassato per nostro conto e poi non ha riversato nellerario comunale.