CASERTA. Il bilancio di questi tre giorni nelle Terre di don Peppe Diana è quello di vedere un popolo che da qualche tempo dà segnali di risveglio e questo è un segno di buona salute, a medio termine, per lItalia.
A parlare è don Armando Zappolini, referente di Libera-Pisa in un discorso conclusivo della visita di tre giorni nella cooperativa sociale Terre di Don Peppe a Castel Volturno.
Diverse le attività svolte dalla delegazione pisana, guidata da don Armando e dallassessore alla legalità e vice presidente nazionale di Avviso Pubblico Gabriele Santoni, che ha incontrato le istituzioni locali e i familiari delle vittime innocenti della criminalità organizzata, ha partecipato allinaugurazione della biblioteca, ha visitato la casa e la tomba di Don Peppe Diana e, infine, ha consegnato un trattore alla cooperativa sociale frutto del ricavato di una serie di iniziative, come le cene della legalità, che si sono tenute nei Comuni della Provincia di Pisa.
Noi siamo laltra parte del territorio-
ha affermato il capo delegazione Gabriele Santoni –qui cè un pezzo di società che per noi è un laboratorio. Portiamo aiuto, portiamo mezzi ma non andiamo mai via a mani vuote. Portiamo via un pezzo di voi che siete qui su questi territori difficili e che vi date da fare. Riceviamo il calore di una popolazione che è in trincea: un popolo che è la parte sana di questa società. riteniamo che il vostro sia un esempio importante. Abbiamo trovato una grande accoglienza oltre ogni aspettativa, tanto grande quanto lesperienza che avete nellessere allaltezza delle complicazioni che vi si presentano ogni giorno. Ringrazio tutti voi per quello che ci avete dato.
Nonostante il periodo delle feste natalizie e lalluvione che ha colpito le nostre terre – affermadon Armando Zappolini –sono molto contento di aver coinvolto tante persone nella nostra carovana. Questo è un segno di salute civile. Ci ha soddisfatto anche laccoglienza riservataci ma, daltronde, si sa che più si scende lItalia e più calore si riceve e questo non solo da un punto di vista climatico. Noi abbiamo raggiunto quella che è la nostra parte ossia dare solidarietà concreta a queste persone che sono in prima linea. Occorre fare rete nella lotta alle mafie io faccio sempre lesempio che siamo tanti canali e solo quando si collegano tra loro i vari canali si riesce a navigare.
foto di Michele Docimo