Napoli, sequestro di beni contro i clan Mazzarella e Contini

di Redazione

 NAPOLI. Gli agenti della Divisione Anticrimine di Napoli hanno sequestro beni per un valore di 900mila euro a Franco Mazzarella, 48 anni, considerato esponente dell’omonimo clan e figlio di Ciro detto “’O Scellone”, …

… e ad Antonio Muscerino, 39, ritenuto contiguo al clan Contini, attivo nei quartieri Vasto-Arenaccia. In particolare, è stata posta sotto sequestro un’azienda di ceramiche, situata in via Botteghelle a Napoli, intestata alla moglie di Mazzarella. Quest’ultimo, negli anni addietro è stato destinatario di numerose ordinanze di custodia cautelare per essere ritenuto, tra l’altro, esponente di primo piano del clan. Il 14 settembre 2009 è stato arrestato su richiesta del Tribunale di Pistoia per associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e all’usura e per aver commesso reati contro la persona non solo in Campania, ma anche in Toscana e Liguria.

A Muscerino, invece, sono stati sequestrati due appartamenti intestati a lui ed alcuni suoi parenti, situati nei pressi della stazione centrale di Napoli.

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