CASERTA. Quattro vasi risalenti al quarto secolo avanti Cristo sono stati sequestrati nellabitazione del latitante del clan dei Casalesi Michele Zagaria, 51 anni, ritenuto assieme allaltro ricercato Antonio Iovine al vertice dellorganizzazione criminale.
La scoperta è avvenuta durante un controllo presso la villa situata a San Cipriano dAversa, in via Salvatore Vitale, dagli agenti della Squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Rodolfo Ruperti, e del posto fisso di polizia di Casapesenna, coordinato dal vicequestore Alessandro Tocco. I reperti, riconducibili ad un arredo tombale e ritenuti provenienti dallarea campana settentrionale, hanno un valore stimato in alcune migliaia di euro, che probabilmente costituivano omaggi al boss da parte dei suoi accoliti.
Trattandosi di beni appartenenti al patrimonio dello Stato, che chiunque dovesse trovare, anche casualmente, dovrebbe consegnare alle soprintendenze, è stata denunciata per ricettazione la sorella del latitante, Gesualda Zagaria, 43 anni, residente nella stessa abitazione.