CARINARO. Conclusa lemergenza rifiuti, è in fase di conversione al Parlamento un decreto cheandrebbe a conferirela gestione della raccolta e la riscossione della Tarsu alle Province.
Ma il sindaco Mario Masi non ci sta:Di questo tempo che rimane, insieme con gli altri sindaci della provincia di Caserta, ne approfitteremo sicuramente per proporre modifiche su quei punti che non ci convincono. Tra questi punti c’è appunto la Tarsu: secondo Masi e gli altri primi cittadini aversani il tributo potrebbe aumentare notevolmente. Sulla questione si è mossa anche lAnci, associazione nazionale sindaci italiani, che ha organizzatouna mobilitazione per sollecitare allemodifiche da apportare alla futura legge.
Durante la costituzione della Conferenza permanente dei sindaci dell’agro aversano, il sindaco Masi e i suoi colleghi degli altri 18 comuni del comprensorio, si sono ritrovati concordi sul fatto che alle province deve andare solo la gestione delle discariche (successivamente alla messa in liquidazione dei consorzi di bacino), mentre Tarsu e servizio di raccolta devono restare di competenza dei rispettivi comuni, altrimenti, spiegano con laffidamento ad un unico soggetto di tutta la gestione, si corre il rischio di ritornare in stato di emergenza.
Intanto, la gestione dei rifiuti è di competenza del Consorzio delle Province di Napoli e Caserta e sta creando non pochi problemi, soprattutto in riguardo allo smaltimento dei rifiuti ingombranti.
Ma per quanto riguarda la sfera di competenze della sua amministrazione, il sindaco carinarese si dice soddisfatto:Anche se con un po di difficoltà,il servizio dismaltimento dei rifiuti è comunque sotto controllo e costantemente monitorato. Sono diminuite le difficoltà per i cittadini, che altrove si presentano in maniera più rilevante.
Conferenza dei Sindaci dell’Agro Aversano – da TV LUNA2 |