CASAL DI PRINCIPE. Ancora una volta la nostra città ha subito unumiliazione: scioglimento per gravi inadempienze nella gestione dei rifiuti.
Come se non bastassero le tante umiliazioni di cui è stata oggetto in questi anni: i luoghi comuni di cui siamo oggetto, dallidentificazione di Casalese, nome di un popolo, con quello di criminale e camorrista, al degrado sociale, culturale, urbano, allabbandono delle periferie. Non cè stato scampo nemmeno per questaltra figuraccia, che ha dei responsabili ben definiti e che la città di Casal di Principe deve ricordare : il centro destra e la loro gestione, sempre e comunque fallimentare.
Daltronde questa classe politica di centrodestra governa questa città ininterrottamente da più di 15 anni, passando da uno scioglimento per infiltrazioni criminali, alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Hanno cambiato e cambiano i vari sindaci di riferimento ma la squadra risulta essere formata quasi sempre dalle stesse persone. Tutto questo si ripete ormai da tanto, troppo tempo. Questi signori che hanno già amministrato, ritorneranno alla carica nei prossimi mesi, per poter ancora una volta ingannare i cittadini e promettere il loro impegno per la città.
Cercheranno di far dimenticare le loro colpe o forse diranno che Maroni e Bertolaso ci hanno punito ingiustamente , mentre invece gli stessi non hanno fatto altro che certificare un disastro ormai sotto gli occhi di tutti. La vera responsabilità alberga nellincapacità di una classe politica che sa solo promettere ma non sa gestire la cosa pubblica, non ha né voglia né interesse di riscatto, non ha visione lungimirante ma solo gestione dellordinario.
Amministrare per loro è dare qualche contentino agli amici , dare poltrone ai consiglieri di maggioranza che scalpitano, elargire con facilità incarichi e consulenze senza senso mentre la città va a rotoli e pian piano si spegne. I vari Cosentino, Coronella e la classe dirigente locale di loro diretta espressione, cercheranno di carpire per lennesima volta il consenso per amministrare nuovamente questa città. Questo non deve essere più permesso: hanno avuto le occasioni, il tempo, i numeri per poter governare.
Chiedetevi in questi mesi che verranno, chi sono stati i vari sindaci, gli assessori ai diversi rami, e chi sono stati i consiglieri di maggioranza. Questi signori hanno nomi, cognomi e ruoli ben definiti. È arrivato il momento in cui dobbiamo rimboccarci le maniche, tutti insieme, e stanare definitivamente il germe del clientelismo, della gestione personale della cosa pubblica, e dellinefficienza amministrativa.
Adesso è il momento di voltare pagina, e per questo motivo lappello che rivolgo è di mettere insieme le forze politiche, che si oppongono e si sono opposte al centrodestra e a questo modo di amministrare, la società civile, le associazioni e tutti i cittadini di buona volontà, per ridare un po di speranza e di futuro a questa terra. È il momento di ridare un volto nuovo a questa città ormai spenta, afflitta e senza prospettive.
Casal di Principe è nostra, non dobbiamo permettere a questi signori di rimettere le mani sulla città per continuare a distruggerla.
di Emilio Lanfranco, coordinatore Pd Casal di Principe