Rifiuti, Schiavone ai cittadini “Non buttate il vostro voto”

di Redazione

Vincenzo Schiavone CASAL DI PRINCIPE. Il consigliere di opposizione Vincenzo Schiavone torna sulla rimozione del sindaco Cristiano per effetto del decreto firmato dal presidente della Repubblica.

“Come è ormai noto a tutti, il sindaco del nostro Comune è stato rimosso con Decreto del Presidente della Repubblica, datato 31 dicembre 2009 e nello stesso decreto all’art. 2 si precisa che viene sciolto anche il Consiglio Comunale.

In merito a quanto accaduto, ognuno ha portato una propria giustificazione, tralasciando, di proposito, quelli che sono i reali motivi della rimozione del Sindaco. C’è da dire che leggendo la relazione del ministro dell’interno al Presidente della Repubblica allegata al decreto dello stesso Presidente della Repubblica per la rimozione del Sindaco e il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale, si viene subito a conoscenza delle motivazioni che sono dovute alle “gravi e reiterate inadempienze”, “documentate in atti”, quindi reali e inconfutabili, da parte del Sindaco e addirittura si continua sostenendo che tali inadempienze possono “esporre a concreto grave pericolo la salute dei cittadini e pregiudicare la salubrità dell’ambiente”.

Ancora, continuando nella lettura della suddetta relazione si ci imbatte in parole semplice che chiariscono maggiormente quali sono le inadempienze, ovvero le colpe del Sindaco e del suo Esecutivo, infatti possiamo leggere: “In particolare viene evidenziata, nonostante le numerose diffide inoltrate dal Sottosegretario di Stato Bertolaso, la violazione, per un lungo periodo di tempo, del comma 1 dell’art. 198 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, che dispone la competenza dei Comuni per la gestione dei rifiuti … unitamente alla totale indifferenza del Sindaco ai doveri individuati dal comma 3 dell’art. 192 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Tale norma infatti impone al Sindaco di provvedere alla rimozione dei rifiuti …”.

Bene, anzi male, come è evidente i motivi della rimozione del sindaco non sono da attribuirsi, agli obblighi della raccolta differenziata, ma certamente sono da attribuire alle inefficienze dell’Amministrazione Comunale che non è stata all’altezza del proprio compito e per essere precisi non è stata capace di ripulire le strade e anche gli appezzamenti di terreno appartenenti a privati dalle massiccia presenza di rifiuti. Inoltre vi è un passo della precedente relazione che descrive quali siano le giustificazioni che l’Amministrazione ha tentato di addurre in sua difesa, argomentando in maniera, a dir poco, sconclusionata, rispondendo con tutt’altro argomento rispetto alla domanda posta.

Queste sono le parole testuali: “… l’ente locale (Comune), quando ha inteso addurre giustificazioni in ordine al grave disservizio, si è limitato a negare le qualità di proprietario e detentore dell’area, manifestando, tra l’altro, l’inescusabile ignoranza della normativa specifica …”.

Detto questo, c’è poco da commentare, vi è solo la triste constatazione delle gravi inadempienze, mi dispiace dirlo, ma negli ultimi giorni per le strade del paese campeggiano diversi pubblici manifesti, alcuni hanno lo scopo di fare chiarezza, altri ancora cercano dei responsabili che sono lontani migliaia di anni luce, però entrambi parlano del grande risultato della raccolta differenziata, che si è ottenuto nell’ultimo periodo, che poco ha a che fare con i reali motivi di questo disastro.

Purtroppo, cari cittadini, tutta questa vicenda non è altro che una pagina nera della nostra storia recente, scritta da persone che non hanno alcuna competenza o capacità, se non quella di distruggere tutto in nome di un interesse personale verso le “poltrone”, che negli ultimi tempi è il fine ultimo della maggior parte della classe politica oggi esistente.

Voglio fare una breve premessa, la mia esperienza politica probabilmente non avrà un seguito, perché non intendo continuare su questa strada dove si fanno solo cattivi incontri di persone legate all’interesse privato, più che all’interesse pubblico, però vorrei pregarvi tutti di non buttare il vostro voto, esprimete la vostra preferenza chiedendo e pretendendo delle competenze da quelle persone che intendono candidarsi ad essere i vostri rappresentanti, se no si correrà il rischio che dopo poco tempo si potrà essere sciolti per incompetenza come è successo in questo frangente”.

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