CASERTA. Se fosse un film di nuova serie sarebbe sicuramente Avatar, la strana storia di un avvocato Nicola Di Foggia, già presidente dellassociazione dei Giudici di Pace, che in queste ore si trova solo contro tutti.
È il superstite di una guerra interna allordine forense, quella tra lo storico presidente Elio Sticco ed i concorrenti diretti della fazione opposta della lista Avvocati per il rinnovamento. Dopo la vittoria schiacciante di Sticco alle elezioni della scorsa settimana resta da assegnare un seggio. Questo seggio sarebbe spettato alla lista concorrente che, però, si è ritirata lasciando di fatto un posto da assegnare. A sorpresa molti avvocati nel segreto dellurna hanno dato un voto di controtendenza proprio a Di Foggia, che ora si candida ad essere lunico outsider della lista Sticco.
Sono candidato per l’unico seggio rimasto vacante, nel turno di ballottaggio da lunedì a giovedì dalle ore 9 alle 13. Scheda bianca, si può esprimere una sola preferenza e sulla scheda bianca bisogna scrivere il nome e cognome del candidato. – ha dichiarato il candidato – Questo sarà lanno del trasferimento del settore civile del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nella caserma Pica, con tutti i problemi connessi, e nessuno ne ha parlato. Questo sarà lanno del nuovo ordinamento forense, con tutti i ma e con tutti i se, fortemente penalizzante per i giovani colleghi, e nessuno ne ha parlato. Le strutture giudiziarie sono insufficienti, lorganizzazione giudiziaria è al collasso e svolgere il mestiere dellavvocato, laddove i costi sono in continua ascesa, dove mancano anche gli essenziali strumenti, come una sedia, una scrivania, diventa sempre più difficile, se non impossibile. E nessuno ne parla.