Tragedia Libano, precipita aereo: nessun sopravvissuto

di Angela Oliva

resto aereo precipitato (SkyTg24)BEIRUT (Libano). Tragedia nei cieli libanesi dove un aereo, un Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines, con a bordo 90 persone è precipitato nel Mar Mediterraneo poco dopo il decollo.

Il velivolo era partito alle 2.30 (le 3.30 in Italia) dall’aeroporto di Beirut e diretto verso la capitale etiope Addis Abeba, quando improvvisamente qualcosa è andato storto e l’aereo ha perso i contatti con la torre di controllo inabissandosi nella acque del Mar Mediterraneo a 5 miglia dalle coste di Naameh, a sud di Beyrouth.

Non sono ancora note le cause del disastro aereo anche se è stata esclusa la matrice terroristica. Un funzionario dell’aeroporto libanese ha affermato che con molta probabilità a provocare il grave incidente sia stato il cattivo tempo poiché al momento del decollo a Beirut imperversava un violento temporale e qualche fulmine avrebbe potuto colpire il velivolo.

Il ministro dei trasporti libanese Ghazi al-Aridi, dopo aver saputo dell’incidente, è accorso all’aeroporto insieme ai familiari dei passeggeri e ha riferito ai giornalisti che l’aereo è stato localizzato a tre chilometri e mezzo a ovest del villaggio di Na’ameh e che tra i passeggeri c’erano 55 libanesi, 22 etiopi, due britannici e un

canadese, un russo, un francese, un iracheno e un siriano. Sul Boeing 737 della Ethiopian Airlines c’era anche Marla Pietton, moglie dell’ambasciatore francese in Libano. Il presidente libanese Michel Suleiman ha escluso l’ipotesi del sabotaggio e dell’attentato: “Per il momento l’ipotesi del sabotaggio è improbabile. Comunque le indagini sveleranno la causa dell’incidente”.

Le speranza di ritrovare qualche superstite sono meno di zero e il ministro della Difesa libanese Elias ha affermato: “Non siamo riusciti a recuperare la scatola nera del velivolo a causa della profondità delle acque nel punto in cui è precipitato l’aereo, ma contiamo di recuperarla al massimo entro le prossime ore”. I corpi recuperati fino ad ora sono quattordici e alle ricerche stanno partecipando, oltre a imbarcazioni ed elicotteri dell’esercito libanese, anche tre navi ed elicotteri della forza internazionale di pace Onu in Libano.

Per commemorare le vittime del disastro aereo è stata proclamata dal premier Saad Hariri una Giornata di lutto nazionale: “Il Libano è sconvolto per la tragedia nazionale che è costata la vita a decine di persone”. Sospesi anche i lavori al Parlamento come afferma il presidente del Parlamento, lo sciita Nabih Berri, che spiega: “A causa della dolorosa tragedia nazionale, in Parlamento i lavori saranno sospesi e la sessione parlamentare prevista per oggi sarà rinviata”.

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