Gricignano nella Conferenza permanente dell’agro aversano

di Antonio Taglialatela

i sindaci durante la conferenzaGRICIGNANO. Sottoscritto nell’aula consiliare del Comune di Aversa il documento che dà vita alla Conferenza permanente dei sindaci dell’agro aversano.

Un’intesa raggiunta tra i 19 comuni di Aversa, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Cesa, Frignano, Gricignano, Lusciano, Orta di Atella, Parete, Sant’Arpino, San Cipriano, San Marcellino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano e Villa Literno.

“L’organo – si legge nel documento – riveste carattere di confronto e coordinamento politico attraverso lo studio e l’approfondimento delle strategie e delle procedure atte al raggiungimento di obiettivi comuni a salvaguardia delle potestà delle comunità amministrate ed a tutela delle varie forme di attività nelle quali si concretizza la autonomia degli Enti Locali che oggi sono la rappresentanza dello Stato più vicina alle comunità dei cittadini e più impegnata a garantirne le aspirazioni all’efficienza dei servizi, alla soddisfazione dei legittimi interessi ed all’interpretazione, mediazione e realizzazione delle relative volontà”.

CIARAMELLA: “SALVAGUARDARE IL TERRITORIO”. “La conferenza – commenta il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, che in sede di costituzione è stato anche nominato presidente – rivolge la sua attività prevalentemente verso la salvaguardia del territorio dell’agro aversano esprimendo volontà politiche comuni alle varie amministrazioni attive che i sindaci rappresentano senza vincoli di mandato e senza il gravame di particolari procedure o di immediato recepimento da parte delle rispettive amministrazioni. L’attività e le competenze dei Comuni associati non subiscono limitazioni o condizionamenti istituzionali, che viceversa la Conferenza permanente ha il compito di promuovere, garantire e supportare”.

DI RONZA: “NON E’ UN CARROZZONE POLITICO”. A firmare, in rappresentanza dell’amministrazione di Gricignano, c’era il vicesindaco Giacomo Di Ronza, che ha commentato: “Quest’organo, nato su proposta del sindaco di Parete Verrengia, non vuole contrapporsi ad altre Istituzioni. Tra l’altro, non si tratta di un carrozzone politico come i consorzi, poiché non prevede compensi e oneri a carico degli enti aderenti. L’obiettivo è il riscatto dei comuni dell’agro aversano che si sono ritrovati compatti su più fronti: emergenza rifiuti, protocollo sulla legalità e accordi di reciprocità”.

“TARSU E SERVIZIO RACCOLTA DEVONO RESTARE AI COMUNI”. Tra i primi argomenti discussi dalla conferenza, quello del decreto 195/2008, attualmente in fase di conversione in Parlamento, che mira a trasferire la Tarsu (tariffa sui rifiuti solidi urbani) dai comuni alle province. I sindaci aversani si sono ritrovati concordi sul fatto che alle province deve andare solo la gestione delle discariche (successivamente alla messa in liquidazione dei consorzi di bacino), mentre Tarsu e servizio di raccolta devono restare di competenza dei rispettivi comuni, “altrimenti, – spiegano i sindaci – con l’affidamento ad un unico soggetto di tutta la gestione, si corre il rischio di ritornare in stato di emergenza”.

da Tv Luna 2

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