ROMA. Vanno avanti i lavori sulla giustizia. Ci sarà la riforma costituzionale e avverrà in tempi molti rapidi.
È questo che sostiene Angelino Alfano, in seguito al vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo Grazioli, residenza romana del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ritorna a lavoro dopo laggressione dello scorso dicembre.
“L’incontroè andato molto bene. – ha detto Alfano – Abbiamo verificato ancora una volta la coesione della coalizione e della maggioranza. Abbiamo deciso – ha aggiunto il ministro della Giustizia – di andare avanti sulla riforma della giustizia: partiranno immediatamente degli incontri all’interno della coalizione per definire la riforma costituzionale della giustizia, la grande riforma della giustizia. Pensiamo che questo lavoro avrà tempi rapidi.
La volontà della giustizia è mettersinella giustacarreggiata,lasciando al vento le critiche. Il suoministro sembra rispondere allinvito che viene dallEuropa: abbreviare i tempi dei processi. O per lo meno renderli certi. Questo nel resto del mondo è già una realtà, in quanto è da tutti considerato un diritto sacrosanto del cittadino. Tempi certi per la risoluzione di una controversia giudiziaria sono allordine del giorno, necessari tanto allo stato, quanto alla sua componente popolare.
Riforma della giustizia, ma anche sullo Stato-governo e parlamento. Manovre che saranno portate a termine, mantenendo due binari separati.
E a chi lo aveva criticato riguardo i disegni di leggi e le leggi stesse ad personam, che avvantaggerebbero loperato di Silvio Berlusconi, traendolo fuori dalla bufera giuridica, risponde: Noi non le consideriamo affatto delle leggi ad personam, consideriamo il legittimo impedimento come una legge che assicura il diritto a governare.
Alfano, inoltre, ha fatto presente ai giornalisti che la maggioranza non si dimenticherà di quei disegni di legge calendarizzati e posti allattenzione della Camera e del Senato. Cè infatti intenzione da parte della maggioranza di sottoporre il testo al dibattito parlamentare.