ANCONA. La terra trema nelle Marche. Martedì mattina, a partire dalle 9.07, una serie di scosse ha interessato la zona di Ascoli Piceno, ma non si registrano danni a persone e cose.
La scossa più intensa, di magnitudo 4, è stata avvertita distintamente dalla popolazione intorno alle 9.25. Poco prima, alle 9.07, c’era stata un’altra scossa di minore intensità (2,9). E una terza, di magnitudo 2,6 ha seguito di poco quella di 4. Dopo circa mezz’ora, alle 9.48, la terra ha tremato di nuovo: 2,6. L’epicentro è stato individuato nella zona di Ascoli Piceno, tra Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno (Mc), Montappone e Falerone (Ap), a 25,6chilometri di profondità. Decine le telefonate arrivate a vigili del fuoco e polizia.
Domenica un altro sisma, di magnitudo 3,9, aveva colpito la stessa area, seguito da due repliche di più bassa intensità (3,1 e 1,7). Anche in quel caso non c’erano stati danni.
Ad Ascoli, in particolare, la popolazione residente è stata investita da un forte boato che ha fatto tornare la paura in molti cittadini. Dopo la lunga scia di piccoli eventi sismici che investirono il sud delle Marche a seguito della grande scossa del 6 aprile che distrusse L’Aquila, sembrava che nella zona la situazione fosse tornata ad una certa normalità. Ma le scosse degli ultimi giorni stanno facendo salire la preoccupazione.