MONDRAGONE. Rispettate la diversità e traetene insegnamento come fonte di scambio, innovazione e creatività, perché diventi ricchezza.
Questo il messaggio lanciato dal responsabile dellUfficio scolastico provinciale Vincenzo Di Matteo agli studenti dellIpia “Leonardo da Vinci” di Mondragone, in occasione di una ricorrenza della Giornata della Memoria celebrata in maniera diversa e singolare.
Il Provveditore si è intrattenuto per lintera mattinata con gli studenti per un momento di confronto sul tema della Shoah e, in particolare, della diversità. Poi sul lavoro che gli alunni stanno portando avanti sul tema della legalità il responsabile del Csa ha sottolineato: Sono estremamente felice per come in questo istituto vengano portati avanti i progetti di legalità e per limpegno dimostrato non solo dal corpo docente, ma da tutti gli studenti che, pur vivendo in un territorio difficile sotto vari aspetti, si fanno in questo modo promotori di speranza per un futuro migliore.
Afare gli onori di casa il preside Giovanni Battista Abbate. Abbiamo voluto inserire questa giornata ha detto il dirigente scolastico in un contesto di legalità, che stiamo portando avanti dallottobre scorso con il progetto Controvento. Bisogna insegnare ai giovani che deve esserci legalità anche nei confronti delle minoranze, perché la mancanza di rispetto per il prossimo è stata la causa determinante di quanto è successo in quel tragico passato che noi ora ricordiamo.
LIstituto ha inteso ripercorrere quegli eventi non solo come un’occasione di incontro e di riflessione, ma anche ha continuato per apprendere dal passato insegnamenti per evitare quei drammatici errori e orrori e vivere in una società più solidale e umana, aperta e plurale. Non un semplice momento commemorativo, dunque, ma unoccasione culturale ricca di significati per la nostra vita di oggi.
La manifestazione è stata aperta da uno studente che con la tromba ha suonato le note del silenzio, mentre allinterno dellIstituto è stata allestita una mostra di fotografie sulla Shoah a cura dei ragazzi.
Intanto, prosegue il progetto Tribù urbana elaborato dallIstituto e finanziato dal Comune di Mondragone. Gli studenti coordinati dal percussionista e compositore Paki Palmieri dovranno costituire una band composta da allievi dellIpia che utilizzeranno come strumenti solo materiali riciclati come bidoni di plastica e ferro, vecchi lavandini, cofani di macchine e via dicendo. Materiale che, va detto, gli studenti hanno già raccolto in discarica.
Il progetto Tribù Urbana, ricordiamo, è coadiuvato, oltre che dal preside Abbate, anche dal fiduciario dellIpia Vincenzo Di Vaio e dai professori Giovanna Paolino, Alessandro Prisco, Giuseppe Rizzo e Lina Ventrone.
Nella foto, da sin. Di Vaio, Abbate e Di Matteo