MONDRAGONE. Che il sindaco Achille Cennami abbia chiari limiti sia tecnici che politici a fare il sindaco di Mondragone è evidente, oramai, a tutti. Dura laccusa del gruppo di opposizione del Pdl allindirizzo del primo cittadino.
La città continuano i berlusconiani soffre dell’immobilismo, condito da moltissime parole vuote, di una maggioranza di sinistra che sino ad oggi non ha prodotto nulla, se non rancore e false accuse, dimostrando sempre ed in ogni luogo atteggiamenti altamente irrispettosi nei confronti di chi ha impegnato, con numerosi risultati amministrativi, il proprio tempo a favore della Città. L’ultima novità è la presunta restituzione di soldi da parte di Amministratori delle Giunte Conte. E’ bene, per la Città, fare chiarezza. C’è stata una ispezione della Ragioneria Generale dello Stato, ispezione fatta in tantissimi Comuni italiani. Dalla relazione si evidenziano dei rilievi. Questi rilievi non sono automaticamente delle condanne e, in ogni caso, si riferiscono integralmente a somme percepite dai dipendenti del nostro Comune e non certo dagli Amministratori. Di queste somme, per una sorta di vendetta politica, il sindaco prima cercando di nascondersi dietro lattuale segretario comunale, e, poi, coadiuvato dallo stesso, sceglie politicamente di chiedere conto solo agli ex Amministratori di centrodestra. Se, per assurdo, il tutto fosse vero, vogliamo evidenziare che sulle deliberazioni di Giunta sono stati espressi sempre e comunque regolari pareri tecnici e contabili da parte dei dirigenti del Comune. Giova ricordare, poi, che molte delle delibere sotto osservazione oltre ad essere state votate dallattuale presidente del Consiglio, già vicesindaco Claudio Petrella, venivano puntualmente verificate dall’ex segretario comunale Alfredo Calci, oggi esponente politico di primo piano del centrosinistra locale al governo della città, cui abbiamo riconosciuto preparazione e serietà in termini amministrativi. Ripetiamo, se tutto fosse vero, in ogni caso, dovrebbero essere richiestii danni a tutti, e non soltanto a Petrella. Ma, evidentemente, si tratta di una banale vendetta politica, visto che i problemi reali non vengono risolti e dal loro insediamento ad oggi, in maggioranza, si preferisce parlare soltanto di nomine di assessori, etc. Ci permettiamo, inoltre, di sottolineare al sindaco Cennami che, forse, è opportuno che guardi un po meglio la documentazione ricevuta e prodotta, soltanto al fine di evitare di commettere grossolani errori che potrebbero compromettere seriamente lintera procedura.