ORTA DI ATELLA. I graffiti ritrovati sulle facciate esterne della nostra sede sono il gesto incosciente o dispettoso di una mano azionata da un cervello incivile e soprattutto ignorante.
Così il coordinamento cittadino del Pdl allindomani dellefrasi offensive scritte con lo spray fuori la sede del partito, quali Berlusconi mafioso e Pdl-Partito dei ladri.
Lepisodio, penalmente perseguibile nel caso vengano scovati gli autori, tuttavia non ha minimamente intimidito gli esponenti del partito che, indignati, condannano duramente laccaduto definendolo oltraggio alle regole democratiche che governano un confronto politico basato sulla civiltà e sul rispetto reciproco. Daltro canto continuano dal Pdl le scritte (grammaticalmente scorrette) sono segno tangibile che il nostro partito rappresenta ormai una forza attiva in grado di rompere gli equilibri di una realtà poco abituata al confronto politico.
Sono tanti gli uomini, le donne e i giovani commenta il presidente del PdL ortese Domenico Damiano che amano il proprio paese e che concretamente stanno lavorando tutti i giorni con passione per costruire e non per distruggere come fa chi dimostra di odiare gli altri. continua Non basterà un atto vandalico per farci cambiare direzione, anzi ci darà coraggio e forza per impegnarci ancora di più in quello in cui crediamo. Questi atti sono disdicevoli e pieni di ignoranza perciò non devono trovare spazio tra le nostre coscienze e nemmeno nel nostro paese, speriamo che le forze politiche e i relativi movimenti politici condannino questo atto antidemocratico contro il premier Silvio Berlusconi ed il partito che rappresenta, di cui ne facciamo parte condividendone valori e ideologie. Non è la prima volta che la nostra sede subisce attacchi, evidentemente a qualcuno disturba il senso di civiltà e di educazione che è alla base di ogni cittadino per bene, il quale al di là del sentimento politico, combatte giorno dopo giorno per un paese migliore.
Mi auguro conclude Damiano che le forze dellordine identifichino prontamente gli autori di questo vile gesto, a loro chiedo inoltre particolare vigilanza e presidio sulle sedi politiche nel territorio, prescindendo dai calcoli di appartenenza, a tutela di chi lavora quotidianamente a contatto con il cittadino.