ORTA DI ATELLA. Le delegazioni dei Socialisti e dell’Udc di Orta di Atella, guidate da Stanislao Cicatiello e Nicola Villano, annunciano un progetto politico-amministrativo aperto a tutte le forze politiche sul territorio.
In seguito ad una lunga ed autonoma riflessione sulla recente storia politico-amministrativa di Orta di Atella, i due partiti convergono sui seguenti punti: “Ripensamento critico ed autocritico sulle ‘premesse’ e le ‘conclusioni’ a cui è approdata la situazione politico-amministrativa nel nostro paese; necessità di ripristinare regole democratiche di rispetto nel dibattito tra i partiti politici; riportare i partiti nel tessuto sociale, quali luoghi istituzionali del rapporto tra cittadini e istituzioni; ripristinare la centralità del Consiglio Comunale come organo di progettualità, programmazione e controllo dell’azione politico-amministrativa”.
“Queste comuni riflessioni e convergenze – affermano le delegazioni – consentono di poter mettere in atto un progetto politico-amministrativo aperto a tutte le forze politiche sul territorio, forze politiche disponibili a scrivere un’altra e alternativa pagina della storia amministrativa del nostro paese. Una storia diversa, nel merito e nel metodo, libera da condizionamenti ideologici e da personalismi, che sappia distinguere la vicenda politica da quella giudiziaria”.
Gli obiettivi sono: “Risanamento del territorio: trovare, in Consiglio Comunale, le risoluzioni ‘legali’ per una sistemazione urbanistica che configuri Orta come una ‘vera cittadina’, e non come un ‘campo’ aperto alle speculazioni; risanamento delle finanze comunali: riportare ‘ordine’ nel campo dei tributi locali per ritrovare la ‘fiducia’ del cittadino verso l’Ente Locale (eliminare le ‘vessazioni’ e le ‘ingiustizie’ delle società esterne che gestiscono i servizi); riorganizzazione dell’Ente Locale: ridisegnare l’organizzazione comunale, affinché l’Ente Locale sia al ‘servizio’ di tutti i cittadini”.
“Un programma di sviluppo economico e socio-culturale – concludono – teso ad integrare il vecchio nucleo storico del paese con la nuova ‘espansione’, al fine di dare una identità ed una ‘appartenenza’ a tutta la comunità”.
