SANTA MARIA CV. Nessun ostacolo al rilancio delle attività produttive, ma possibilità di sviluppo per un territorio bisognoso di importanti incentivi.
E questa lapplicazione che il Piano Casa regionale avrà a Santa Maria Capua Vetere, come illustrato nel corso del convegno tenutosi giovedì, 21 gennaio, al teatro Garibaldi. Lamministrazione comunale, insieme alla Regione Campania e al consigliere Giuseppe Stellato (nella foto), ha organizzato, infatti, una giornata di studio e approfondimento sulle novità in materia urbanistica introdotte dalla recente normativa regionale, al fine di giungere ad uno sviluppo del territorio equilibrato e concertato con lintera cittadinanza.
Ospiti deccezione per illustrare la nuova normativa regionale: il presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva, lassessore regionale allUrbanistica, Gabriella Cundari, lassessore regionale ai Lavori Pubblici, Oberdan Forlenza, il segretario generale della Usp-Cisl Caserta, Carmine Crisci, il presidente dellOrdine degli Architetti della provincia di Caserta, Enrico De Cristofaro, il presidente dellOrdine degli Ingegneri della provincia di Caserta, Vittorio Severino, e Ferdinando Luminoso dellOrdine degli Ingegneri. Un teatro gremito ha ascoltato gli interventi dei relatori, che hanno spiegato le opportunità e le caratteristiche del Piano Casa.
In particolare, gli assessori regionali hanno chiarito le perplessità di chi temeva per la ripresa delle attività produttive nelle aree industriali della città. Nessun impedimento per il rilancio visto che la normativa regionale prevede la possibilità di edificare solo allinterno di aree dismesse da almeno tre anni dalla ufficiale cessazione delle attività e, in ogni caso, contempla limitazioni allestensione delle costruzioni. Nessun intervento, poi, potrà riguardare il centro storico o gli edifici di interesse storico, che sono esclusi da qualsiasi azione. Soddisfatti gli organizzatori dellevento per laffluenza record registrata.
Gremiti la platea, i palchi e anche i corridoi del teatro Garibaldi. Evidente la rilevanza del Piano Casa, che sarà al centro del dibattito anche domani, sabato 23 gennaio, con inizio alle ore 17.30 al Poco Loco, al meeting organizzato dal Partito Democratico di Santa Maria Capua Vetere. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Sono intervenuti tra gli altri, il Sindaco Giancarlo Giudicianni che ha salutato i presenti, raccomandando a sé stesso e agli altri amministratori cittadini di utilizzare la legge senza stravolgere il territorio e salvaguardando i centri storici, lassessore allUrbanistica Gabriella Cundari, la quale illustrando le novità previste da questo Piano Casa ha potuto con estrema onestà affermare che questo è sì un disegno di legge ma non un miracolo. Sta adesso a quelli che recepiscono la legge, fare in modo che tutto vado in porto. Se questo si verificherà sarà la prova che la legge ha avuto la sua efficacia sul territorio.
Lapertura di un dibattito vero e proprio si è avuta con gli interventi del Segretario della Cisl Ust di Caserta Carmine Crisci e dellAssessore ai Lavori Pubblici della Regione Campania, Oberdan Forlenza. Se questo provvedimento diventerà lalibi per una facile dismissione industriale, piuttosto che uno strumento di attento controllo e verifica delle reali cessazioni di produzione, noi andremo sin davanti alla Procura della Repubblica e denunceremo quanto dimostrabile. Esordisce così Crisci, pur chiarendo che il sindacato e la Cisl in particolare ha apprezzato gli sforzi di questa legge e quelli compiuti dalla Regione Campania per stenderla. Questo è uno strumento nella nostra regione che va considerato positivamente ma con le dovute cautele. La Regione ha fatto dei grandi passi avanti, ma attenzione ai vecchi istituti, che fine gli facciamo fare?
Il dubbio legittimo del sindacato non poteva non essere raccolto dallAssessore Forlenza e dal Consigliere Giuseppe Stellato che di quella legge ne è stato anche un estensore, in qualità di vice presidente della IV Commissione allUrbanistica: Il Piano Casa è una legge di grosso impatto sociale precisa il Consigliere – perché interferisce sul territorio, non come strumento generale di programmazione territoriale ma come strumento di intervento diretto, e per la prima volta, stabilisce anche quelli che sono i rapporti interistituzionali fra quegli organi chiamati a governare il territorio. La Regione Campania nonostante le molte critiche che le sono mosse da molte parti ha invece sempre mostrato una grande sensibilità al tema delledilizia, sensibilità che non ha eguali in altre parti dItalia. Di qui la possibilità di una legge che non desse mani libere a chi vuole intervenire sul territorio in maniera speculativa. Ritengo di poter rassicurare lamico Crisci, affermando che questa legge non spoglia nessuno del potere di gestione del territorio, la necessità di monitoraggio è contenuta allinterno del provvedimento, è stata già avvertita dal legislatore regionale, ed è stata avvertita perché si è compreso cosa poteva accadere, sono daccordo nel comprendere che vi possano essere dei rischi sulle normative, ma abbiamo posto un limite temporale che farà definire unazienda defunta senza tema di dubbi. Linvito che questa sera farei è proprio alle amministrazioni, di interfacciarsi con tutti gli altri organi, ordini professionali soprattutto e sindacati in primis e qui abbiamo competenze altissime in questi settori. A breve poi vi saranno anche le linee guida che costituiranno manuale di gran chiarezza e offriranno spiegazioni migliori allo scopo di evitare che il cittadino prima e il territorio possano essere lasciati a sé stessi.
A conclusione dellincontro il Consigliere e il Segretario della Cisl hanno salutato una rappresentanza dei lavoratori del Policlinico di Caserta, presenti in sala, e per i quali Stellato e Crisci si stanno battendo in questi lunghi mesi di stop dei cantieri, rassicurandoli sul proprio impegno nel portare avanti la causa fino al raggiungimento di una soluzione che sia soddisfacente per le parti ma soprattutto per gli operai rimasti senza lavoro.