La Regione Campania approva il Siad di Sant’Arpino

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. La Regione Campania dà il via libera al nuovo Siad (Strumento d’Intervento per l’Apparato Distributivo) del Comune di Sant’Arpino.

Da pochi giorni, infatti, dagli uffici dell’ente regionale è stato emesso il decreto dirigenziale 708 con cui si esprime il visto di conformità al piano varato all’unanimità dal consiglio comunale della cittadina atellana. Una notizia accolta con entusiasmo dagli amministratori santarpinesi ed in particolare dal sindaco Eugenio Di Santo e dagli assessori Elpidio Iorio e Gianluca Fioratti, con deleghe rispettivamente all’urbanistica e al commercio, che avevano seguito passo passo i lavori di elaborazione ed approvazione dell’importante piano.

“Uno strumento – commenta il sindaco Di Santo – che potrà avviare una modernizzazione e razionalizzazione del sistema commerciale della nostra Comunità. Un obiettivo rilevante sia dal punto di vista politico che socio-economico-produttivo”. “Dopo una lunga trafila burocratica il piano è finalmente operativo – sottolinea l’assessore Iorio in particolare si potranno: ampliare le opportunità di localizzazione dei nuovi esercizi commerciali; aggiornare i format di attività commerciali ammissibili; incentivare e valorizzare le attività commerciali del centro storico; adeguare i regolamenti comunali alle disposizioni della legge n. 248/2006; semplificare le procedure amministrative di rilascio delle autorizzazioni. Non va infine trascurato che per coloro che sceglieranno nel centro storico di aprire attività di commercio coerenti con la storicità del luogo, sono previste una serie di incentivazioni di ordine fiscale e procedurale. Un modo concreto per rivitalizzare una parte del paese particolarmente cara all’intera popolazione”.

“Una ripartizione ragionata e moderna del commercio nella nostra comunità – aggiunge l’assessore Fioratti – difatti secondo il piano l’assetto di sviluppo delle attività seguirà il seguente modello di espansione: nelle zone del centro storico si avranno solamente esercizi di vicinato; in quelle interne del centro urbano si avranno esercizi di vicinato e medie strutture inferiori, nelle zone semi-periferiche si avranno esercizi di vicinato e medie strutture (inferiori e superiori); nelle zone più esterne, infine, si avranno esercizi di vicinato, medie strutture e grandi strutture”.

In una fase economica certamente non delle più brillanti l’approvazione del nuovo Siad costituisce una risposta più che concreta a rilanciare le attività legate al commercio, favorendo con criterio gli investimenti in attività di commercio a Sant’Arpino.

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