SANTARPINO. LAmministrazione comunale, nellambito degli interventi inseriti in un più ampio programma di manutenzione, tutela del patrimonio e riqualificazione della viabilità, haavviato la riqualificazione di piazzetta San Canione e delle strade adiacenti.
Ad ufficializzarlo sono il sindaco e lassessore ai lavori pubblici della cittadina atellana, rispettivamente Eugenio Di Santo ed Elpidio Iorio, appena dopo lapprovazione in giunta del progetto definitivo relativo appunto ai lavori della piazzetta su cui affaccia un antico e pregevole Romitorio, considerato un oratorio paleocristiano, in cui sarebbe stato seppellito San Canione (confratello di S.Elpidio) fino alla data della traslazione del corpo in Acerenza (779 d.C.).
Un provvedimento spiegano Di Santo e Iorio importante perché cambia volto e funzione ad luogo che oggi non è né più né meno che uno slargo per parcheggiare le auto. Con questo intervento invece si consentirà ai residenti di riappropriasi del proprio spazio urbano e della propria socialità, attraverso questo nuovo luogo di aggregazione. Vogliamo, inoltre, con questa iniziativa avviare un recupero delle piazze non centrali per aumentare il livello di vivibilità nei diversi quartieri del paese.
Il progetto, curato dagli architetti Gennaro Chiacchio e Luisa Tessitore, sotto la supervisione del responsabile del servizio lavori pubblici Vito Buonomo e del consulente ingegnere Domenico Raimo, è orientato alla riqualificazione del luogo con lintroduzione di materiale naturali e attinenti con lambiente, in grado inoltre di valorizzare gli elementi di pregio che caratterizzano la zona. Il progetto in dettaglio prevede la costruzione di una piazza, in corrispondenza del romitorio di San Canione e della Chiesa nuova, prevedendo dei percorsi e delle panchine, con linserimento di alberi per rendere la zona adeguata ad un utilizzo costante della popolazione. Sarà ricostruita in pietra lavica la pavimentazione, sia pedonale che stradale. Sarà infine interrata e rifatta la linea dellimpianto elettrico, creando suggestive architetture di luce in prossimità del romitorio. Salvo intoppi concludono Iorio e Di Santo contiamo di affidare i lavori nei primi mesi del prossimo anno.