Automezzi per raccolta rifiuti: ex consiglieri chiedono revoca appalto

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. I consiglieri comunali dimissionari, che hanno decretato lo scioglimento del Consiglio, chiedono al commissario straordinario la revoca dell’appalto per l’acquisto di automezzi per la raccolta rifiuti del valore di 580mila euro.

Ecco il testo della richiesta dei firmatari (Griffo, Misso, Apicella, Di Lauro, Sagliocco, Marino, Pellegrino, Russo, Fabozzi e Perfetto – D’Alessio non ha firmato poiché all’estero per motivi personali).

1. In data 01/10/2001 con delibera di Giunta comunale 204 l’amministrazione comunale approvò il progetto del consorzio Geoeco per il servizio integrato di igiene urbana per l’importo di 547.052 euro;

2. In data 03/04/2002 con delibera di Giunta comunale 47 l’amministrazione comunale approvava progetto migliorativo per il servizio integrato dei rifiuti, con riduzione addirittura dei costi da 547.052 a 538.866 euro, a seguito di premio del commissario di governo, per l’attuazione ed il raggiungimento del 30% di percentuale per il servizio di raccolta differenziata;

3. Il progetto di cui sopra prevedeva i seguenti servizi per la raccolta integrata dei rifiuti: Frazione secca indifferenziata, frazione organica, carta e cartoni, contenitori in vetro, plastica, lattine in alluminio, rifiuti ingombranti e Rup, nonché spazzamento meccanico, pulizia caditoie, pulizia e disinfestazione fiere e mercati, raccolta rifiuti cimiteriali, lavaggio strade, diserbo per 5000 metri di strade, ma soprattutto nel prezzo erano compresi le Attrezzature gli Automezzi nonché i Sacchetti e relativa distribuzione tutto a carico del consorzio.
4. In data 12/04/2006 con delibera di G.C. 47 ratificata con la consiliare 8/06 l’amministrazione comunale approvava un progetto migliorativo per il servizio di nettezza urbana per 743,335 euro, prevedendo oltre ai servizi di cui al punto 3 un aumento di personale da 8 a 14, nonché i seguenti servizi aggiuntivi: spazzamento manuale, spezzamento domenicale del centro città, spazzamento meccanico anche di Domenica, fornitura di contenitori alle utenze sprovviste o di nuova residenza, fornitura ai condomini di idonei contenitori carrellati, tale progetto rimaneva inevaso a seguito dello scioglimento del consiglio comunale. Si precisa che la delibera di giunta 47/06 veniva approvata con la presenza degli assessori Conte Michele e Pagano Domenico e la relativa ratifica consiliare oltre che dai su menzionati anche da diversi consiglieri comunali tra cui lo stesso ex sindaco Pagano. Tale circostanza viene enunciata per le incongruenze degli atti posti in essere successivamente dall’amministrazione dell’ex sindaco Pagano.
5. L’Amministrazione comunale dell’ex sindaco Pagano con atto deliberativo di giunta comunale 127/09 approvava un progetto per il servizio di igiene urbana, tale progetto contestato in consiglio comunale per le inefficienze e le carenze evidenziate nonché per la riduzione dei giorni di prelievo dei rifiuti fu revocato e con atto di giunta comunale 155/09 veniva approvato un nuovo progetto per l’importo di 872.980 più iva. Tale delibera veniva approvata con la presenza in giunta del vicesindaco Pagano Domenico lo stesso della delibera 47/06 e ratificata con la presenza in consiglio comunale di diversi consiglieri che avevano anche approvato la delibera del 2006, quindi a conoscenza dei progetti e degli atti amministrativi.
6. Il paradosso per non dire l’irresponsabilità del progetto approvato sta nel fatto che è carente e con soppressione di innumerevoli servizi che precedentemente erano a carico del consorzio. Tra l’altro le attrezzature, gli automezzi, i sacchetti, tutto quantizzabile per circa 800.000 euro (580.000 acquisto automezzi, più 170.000 acquisto sacchetti, più manutenzione automezzi, assicurazioni ecc.) venivano caricati al comune o meglio ai cittadini, con aggravio dei costi della nettezza urbana, arrivando(se è vero di altre sorprese in arrivo) a costi vertiginosi sfiorando i 10 euro al metro quadro. In sintesi, i costi tra il progetto in itinere del 2006 e il progetto approvato dalla giunta Pagano sono sproporzionati per non dire folli anche rispetto a qualsiasi svalutazione monetaria.
7. Per quanto sopra i sottoscritti rivolgono invito alla s.v. di valutare le motivazioni che hanno portato a differenze abnormi tra i progetti approvati nel 2006 e nel 2009. Le differenze dei costi passerebbero da 743.000 (progetto 2006) a 1.700.000 circa, tale situazione non si riesce a comprendere se non con una motivazione di cattiva gestione o di irresponsabilità amministrativa, perché l’altro motivo potrebbe essere solo quello di svolgere una gara d’appalto per l’acquisto degli automezzi, dei sacchetti, della manutenzione e di ulteriori servizi. Non va sottaciuta la relativa responsabilità del dirigente dell’Ufficio Tecnico nel mettere in essere provvedimenti a dir poco scandalosi, infatti il costo annuo che il comune pagava al consorzio per il relativo servizio alla data del 31/12/2009 (prima della stipula del nuovo contratto), era di 600.000 euro circa, prezzo comprensivo di tutto, dal personale agli automezzi ai sacchetti, oggi da un semplice calcolo il costo del servizio non sarà inferiore a 1.700.000 euro (900.000 contratto e 800.000 automezzi sacchetti ecc). Il ruolo RSU 2009 comprensivo di tutti gli oneri,discarica compresa è stato di 1.592.000 euro, di cui 600.000 per il servizio e circa 990.000 per discarica ecc, oggi alla luce della situazione attuale non è da folli ipotizzare un ruolo non inferiore a 2.700.000 euro circa (900.000 contratto, 800.000 automezzi sacchetti ecc, 1.000.000 discarica) un bel ‘regalo’ del sindaco Pagano ai cittadini.
8. Pertanto i sottoscritti chiedono la revoca dell’appalto di cui in oggetto e contemporaneamente un incontro urgente per un migliore approfondimento dell’intera vicenda dei rifiuti.
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