AVERSA. Mi fa piacere che Candia e lAscom di Aversa abbiano ancora un peso sul territorio, così esordisce Vittorio Scaringia, presidente del consorzio Il Basilisco di Aversa, rispondendo alle recenti dichiarazioni di Franco Candia.
La comunicazione inviata allinizio dalla sede provinciale ai Comuni, infatti specifica Scaringia era preoccupante, in quanto bistrattava ancora di più il commercio della nostra città a favore di Caserta. Per noi del Ccn Il Basilisco non cambia nulla: se prima il dialogo era aperto a Confesercenti e Unimpresa, vorrà dire che ora è aperto anche allAscom.
Quanto alla possibilità di integrazione tra i due consorzi aggiunge Scaringia abbiamo cercato più volte di metterci daccordo, ma la trattativa è saltata non di certo per mia volontà, e gli imprenditori presenti alle varie riunioni possono testimoniarlo. Il problema è sempre lo stesso: uniniziativa, quella del Ccn, che è dei consorziati e quindi dei commercianti (che devono investire) la si vuole sempre far gestire dalle associazioni di categoria, le quali dovrebbero solamente dare un supporto istituzionale. Le stesse associazioni, tra laltro, non hanno alcun peso nel Bando Regionale né possono accedere ai finanziamenti, per cui è ora che si mettano da parte e lascino gestire a noi commercianti le iniziative per non ripetere quello che è accaduto lo scorso Natale, con lutilizzo dei fondi della Camera di Commercio. Proprio per questo motivo, nel nostro Ccn Il Basilisco lAssociazione di categoria Unimpresa Nazionale è solo di supporto istituzionale, non entrando assolutamente nel consiglio di amministrazione, cosa che invece accade nellaltro consorzio con le associazioni.
Scaringia poi ribadisce: Ormai è arrivato il momento di fare sul serio, in quanto manca poco più di un mese alla scadenza del bando regionale (il termine ultimo è infatti il 22 marzo) e noi del Ccn Il Basilisco siamo pronti: dopo aver presentato il progetto ai commercianti, abbiamo ottenuto tutte le adesioni di imprenditori disposti ad investire, che ci permettono di raggiungere i requisiti per il riconoscimento e di partire con il primo Centro Commerciale Naturale in Campania nellarea che interessa non solo via Seggio e via Sanfelice ma anche un tratto di via Roma. A breve, quindi, incontreremo il Comune per discutere degli investimenti che potrà fare a supporto di quello che faremo noi commercianti.
Questo ovviamente non significa che non siamo disponibili ad allargare liniziativa conclude Scaringia visto che, tra laltro, non sono pochi i commercianti al di fuori dellarea individuata che hanno manifestato la volontà di aderire, per cui siamo disponibili per il bene della città a un ulteriore incontro con laltro consorzio in presenza dellamministrazione comunale. Questa volta però bisognerà mettere sul piatto i numeri presentando le adesioni di commercianti disposti ad investire e non semplici richieste di partecipazione a un consorzio, in quanto solo investendo si potranno ottenere i contributi regionali e potrà esserci un vero Ccn. Se anche laltro consorzio avrà i requisiti con imprenditori che vogliono investire per noi non potrà che essere un piacere metterci daccordo, visto che questo significherebbe almeno triplicare linvestimento.