Piano Casa, Capasso si appella al Consiglio

di Redazione

Rosario CapassoAVERSA. “Il Piano Casa non poteva e non doveva sottrarsi ad un confronto democratico ed aperto, con una votazione alla luce del sole, nella sede ordinamentalemente preposta”. Lo afferma il consigliere comunale del Pdl, Rosario Capasso.

“E’ opportuno evidenziare l’improponibilità e la contraddittorietà dello stesso Piana Casa, che dopo la fase introduttiva, cioè quella integrativa, è stato emendato e sub emendato dallo stesso centrosinistra. Così da sancire definitivamente il fallimento della ‘soap opera’ targata Bassolino. Basta leggere solo l’articolo 11 che prevede ampliamenti di notevole portata per tutti i manufatti nei quali insistono caseifici per il cosiddetto ‘provolone del monaco’”.

Il consigliere Capasso auspica che l’intero Consiglio comunale di Aversa, chiamato ad esprimersi sull’applicazione e/o esclusione del piano casa sul territorio comunale, possa deliberare l’esclusione dello stesso piano non solo per quanto attiene la disposizione codicistica dell’articolo 7, comma 2 e 4, della legge regionale 19/2009, ma anche e soprattutto per il comma 5 dell’articolo 7 “perché in mancanza – spiega – si consentirebbe una speculazione edilizia in deroga agli strumenti urbanistici vigenti con una proiezione a medio tempo di una devastazione urbanistica di immane portata. Con danni irreversibili su tutto il territorio aversano”.

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