AVERSA. Si terrà entro il 28 febbraio il consiglio comunale della città di Aversa che avrà per oggetto la discussione delle legge regionale 19/09 quella comunemente chiamata “Piano Casa”.
La data del 28 è perentoria in quanto termine ultimo in cui i comuni dovranno adottare provvedimenti che indichino le aree sulle quali mantenere (o modificare parzialmente) i vincoli già dettati dagli strumenti di programmazione urbanistica vigenti. La legge è chiara: misure per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa, in particolare l’articolo 7 prevede l’aumento di volumetria fino al 50% per le aree urbane di particolare degrado. In poche parole, la legge tende a garantire anche le giovani coppie che vogliono metter su casa grazie alla costruzione di edilizia sociale.
Ma il “Piano Casa” dice di più, dà la possibilità ai siti dismessi da più di tre anni di modificare la destinazione d’uso a favore di residenze ad uso abitativo. Or dunque, quale è l’area attualmente dismessa che potrebbe ospitare tante villette mono e bifamiliari? Ovviamente quella dell’ex Texas, dove una volta esisteva appunto uno stabilimento ora dismesso. La società Yoric, proprietaria del sito, potrebbe già dal mese di marzo chiedere la variazione di destinazione ed ottenerla agevolmente, avendo tra l’altro la legge dalla sua parte. Ma nulla vieta che si possa dare a quell’area, sempre cambiando la destinazione, una funzione diversa, come ad esempio quella tanto paventata negli ultimi tempi legata all’idea della grossa distribuzione.
Lalegge salvaguarderà anche i privati, con una sorta di condono preventivo. Se si rientra nei parametri si potrà aumentare la volumetria della proprietà del 20% o del 30% nel caso di demolizione e ricostruzione, garantendo alla stessa un aumento di valore. Siamo sicuri che tanti aversani non si lasceranno scappare la succulenta occasione di far diventare qualche balconcino parte integrante della cucina.
