AVERSA. Povera Aversa e soprattutto poveri aversani: la campagna elettorale è cominciata!
Ora, sebbene non ci troviamo ad affrontare le amministrative, in cui lultima volta abbiamo trovato manifesti elettorali fin sopra il campanaro dellAnnunziata, la sfida allimmagine cattura-voto è cominciata. Se le provinciali vedranno una sfilza di candidati battersi per uno scranno al parlamentino di Corso Trieste, le regionali saranno un vero massacro. I cittadini aversani attualmente residenti sono circa 60mila, la metà ha diritto al voto, dunque la corsa allaccaparramento della preferenza è davvero difficile.
Questi i candidati certi, o quasi: Nicola Caputo per il Pd, Lorenzo Diana per lIdv, Giuseppe Sagliocco, rincorso dal sindaco Ciaramella che spera di scippargli il posto, per il Pdl, Giuseppe Stabile per lAlleanza di Centro, Romilda Balivo per lUdc, Giovanni Cantelli per lMpa.
Escludiamo dalla lista gli altri candidati extra-normanni ma che comunque potrebbero attingere allelettorato aversano (esempio su tutti il sindaco di Villa Literno Enrico Fabozzi su cui larea degli ex Ds sembra stia facendo quadrato). Insomma, sarà davvero difficile entrare nei cuori degli aversani che dovranno scegliere i loro rappresentanti in regione.
Naturalmente, ad oggi i giochi non sono chiusi e se da un lato i candidati alla presidenza della regione sono noti, dallaltro le liste che comporranno le coalizioni sono ancora da completare. Magari i sei papabili si troveranno a dividere la torta con altri concorrenti oriundi che assottiglieranno il numero di preferenze ottenibili.
Intanto, almeno fino a sabato 27 febbraio, giorno ultimo per la presentazione delle liste e delle candidature, i faccioni dei aspiranti consiglieri regionali troneggiano sui 6×3, con frasi come una Campania nuova,