Crisi “Ex Cirio”, Caputo apre trattativa in Regione

di Redazione

Nicola CaputoPIANA DI MONTE VERNA. “Sarà istituito un tavolo tra gli assessorati regionali competenti e il Governo per mettere in atto tutti gli strumenti necessari atti a dare risposte ai 24 lavoratori della ex Cirio di Piana di Monteverna e ai 54 lavoratori della Forneria Gaetano di Marcianise”.

Lo annuncia il consigliere regionale del Pd Nicola Caputo, vicepresidente della Commissione Attività Produttive a margine dell’audizione tenuta giovedi mattina. “La situazione delle due aziende casertane – spiega Caputo – ha reso necessario un’audizione di tutti i soggetti interessati. Per l’ex Centro di ricerca di Piana di Monteverna, la Commissione chiederà agli assessorati competenti di esplorare tutte le strade possibili per risanare la situazione e tutelare i lavoratori con il patrimonio di competenze e professionalità”. “Identico impegno per l’opificio, Forneria Gaetano di Marcianise, che conta 54 dipendenti, la Commissione regionale chiede che venga istituito un tavolo a cui dovranno prendere parte gli assessorati competenti e il governo al fine di trovare i mezzi per prolungare la cassa integrazione e avere tempo per trovare un compratore che rilanci l’attività produttiva”.

“La situazione della Forneria Gaetano di Marcianise, in regime di liquidazione, ha un’importanza significativa poiché vi lavorano in prevalenza giovani e donne, categorie a più forte rischio inoccupazione”. “Nella provincia di Caserta sono tantissime le imprese in difficoltà e il ricorso alla cassa integrazione negli ultimi mesi si è moltiplicato. In un territorio che vive da anni una drammatica crisi, il compito delle istituzioni è creare tutte le migliori opportunità affinché i posti di lavoro possano essere tutelati”.

“La Commissione Attività Produttive dunque, è impegnata a trovare risposte alla grave situazione in cui versa il settore produttivo in Campania. In questo caso – spiega il Consigliere – l’esigenza di trovare misure mirate a salvaguardare le aziende coincide con il futuro occupazionale di 78 lavoratori”. “In questi mesi – conclude Caputo – la Regione Campania è intervenuta in più di un occasione per arginare gli effetti della crisi che con più forte impatto si è abbattuta sulle aziende meridionali ma è giunta l’ora di interventi concreti anche da parte del governo e dei ministeri interessati”.

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