CAPUA. Il 15 febbraio, il comandante delle Scuole dellEsercito, generale Giuseppe Maggi, in prossimità del termine del suo mandato, ha visitato
Il comandante delle Scuole ha voluto porgere personalmente il saluto alle Unità dipendenti cui ha esternato i sensi della sua sincera stima ed alta considerazione. Il generale Maggi, infatti, ha sottolineato i livelli di eccellenza sui quali il Raggruppamento si è sempre confermato nella formazione dei Vfp1 (Volontari in ferma prefissata). Dopo gli onori militari resi da una Compagnia in armi formata da volontari del 17° Rav Acqui, lalto ufficiale è stato ricevuto dal comandante del Raggruppamento Unità Addestrative, generale di Brigata Attilio Claudio Borreca. Indi ha incontrato il personale militare e civile attivo presso
La caserma capuana dellEsercito italiano a lui dedicata è ormai una stabile location di grandi eventi militari ordinari e straordinari che fanno costantemente registrare la presenza di tante autorità civili, religiose e militari di livello provinciale, regionale e nazionale, nonché la partecipazione entusiastica di un folto pubblico, come nuovamente avverrà alle ore 10.30 di martedì 2 marzo, in occasione dellaustero giuramento dei volontari a ferma prefissata di un anno (Vfp1) del 4° Blocco 2009.
Senza alcun dubbio bisogna prendere atto che la vita militare è sempre stata ed è ancora oggi una grande esperienza di istruzione professionale e di educazione civica; anzi, coi tempi che corrono, potremmo dire, senza essere lontani dal vero, che soprattutto quei giovani – che tale esperienza hanno vissuto o vivono – sanno manifestare concezioni dellesistenza, senso dello Stato (e della Patria) e tangibili comportamenti di assoluta correttezza umana e relazionale non facilmente riscontrabili nella massa civettuola del pianeta-giovani tendenzialmente immersa nella ricerca del piacere facile e della vita comoda, magari sulle spalle di genitori ancora impegnati in attività lavorativa o di anziani della famiglia che non esitano a tagliar la loro pensioncina per far felici i furbetti nipotini.
E questo nella normalità delle cose. Figuriamoci, poi, che accade nei casi in cui è la droga ad insinuarsi tremendamente nei perniciosi vizi della gioventù odierna. Somma gratitudine dunque alle Forze Armate e dellOrdine che concorrono fortemente ad arginare la devianza e ad insegnare alle generazioni in crescita i valori universali e le irrinunciabili regole del vivere civile.
inviato da Raffaele Raimondo