SAN CIPRIANO. Si è risolto con due arresti il giallo del cadavere semicarbonizzato del cinquantenne ucraino Mykhailo Symyonka trovato sabato mattina in un casolare abbandonato a San Cipriano dAversa.
I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, agli ordini del capitano Andrea Corinaldesi, e del Norm, guidati dal tenente Giuseppe Sacco, hanno arrestato due cittadini rumeni di 40 e 43 anni, Iulian Dohotariu e Marian Ungurianu, con l’accusa di omicidio aggravato.Uno di loro, Ungurianu, viveva con la vittima nel casolare diroccato in località “Ponte Pisolo”, ed era stato lui a telefonare ai carabinieri per segnalare il cadavere.
Secondo le ricostruzioni finora operate,nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, i due romeni hanno dato fuoco alla coperta del giaciglio sul quale l’ucraino stava dormendo. Era ubriaco e non ha avuto la prontezza di scappare dal rogo. Così come gli altri due compagni di bevute: “Puzzava di vino”, ha così motivato il gestouno degli arrestati, mentre l’altro ha detto “l’abbiamo fatto perché non voleva più bere”.
Nella foto in alto la vittima Mykhailo Symyonka, a lato da sin. Dohotariu e Ungurianu