Casertana: ko interno col Pianura dopo tre vittorie di fila

di Redazione

 CASERTA. Dopo tre vittorie di fila termina l’imbattibilità rossoblù. La squadra di Feola perde in casa battuta da un Pianura sempre più lanciato verso la promozione.

Buona affluenza allo stadio, permessa anche dalla bella giornata di sole: poco più di un migliaio di tifosi di cui una trentina ospiti. Protesta dei tifosi rossoblù contro le autorità locali: nel corso della protesta del post-partita contro il Fasano, i tifosi rossoblù erano rimasti fuori lo stadio per parlare con la dirigenza; in quell’occasione 5 di loro hanno subito il provvedimento chiamato “Daspo” e cioè per 5 anni non potranno assistere ad alcuna manifestazione sportiva per di più con l’obbligo di firma in questura durante le partite. Ci sembra un provvedimento davvero esagerato nei confronti di tifosi che protestavano civilmente contro la società. Per questo motivo, gli irriducibili rossoblù per 20 minuti hanno sospeso il tifo, attuando un vero e proprio sciopero, e lasciando la parte centrale del settore distinti simbolicamente vuota, presentando nessuna bandiera e nessun simbolo che possa ricondurli a determinati gruppi ultrà ma soltanto uno striscione polemico che recita così: “Lo dice la Costituzione art.21: … libertà di espressione”. Sembra che la protesta politica avvenuta di recente a Caserta in difesa della Costituzione, si sia estesa anche al mondo del calcio.

Per quanto riguarda la partita, mister Feola non ha problemi di formazione e propone in porta l’under Schiavella e in avanti il bomber Olcese. La prima occasione del primo tempo è della Casertana che non riesce a passare in vantaggio in seguito ad un contropiede pericolosissimo di Gilfone ben imbeccato da Mastroianni. Si fa vedere il Pianura con qualche tiro da fuori. La Casertana prova per lo più a ripartire. Le due squadre si equivalgono in campo: molto organizzato il Pianura, buona volontà da parte della Casertana che fa vedere anche cose interessanti ma non riesce mai a concretizzare.

Al ventesimo minuto avviene il vantaggio del Pianura: Manzo tenta il tiro della domenica da fuori area e sorprende un distratto Schiavella sul suo palo: palla in rete, non senza responsabilità del portiere casertano. Dopo il gol termina lo sciopero il tifo rossoblù, e i tifosi cominciano a farsi sentire, prima lanciando cori a favore dei diffidati, poi contro l’autorità, e infine a favore della squadra. Al trentaduesimo, su punizione di Manzo, questa volta Schiavella risponde prontamente deviando in angolo. Dal corner però arriva il due a zero degli ospiti. Cross di manzo e colpo di testa di Del Sorbo. Risultato ingiusto e pesante per una buona Casertana che reagiva bene contro una corazzata come quella del Pianura. Dopo un paio di tentativi velleitari di Olcese si conclude cosi un primo tempo che vede la Casertana punita eccessivamente.

Il secondo tempo si apre con un altro striscione polemico dei tifosi: “Per una protesta con il Fasano ci vuoi condannare”. Nella ripresa le squadre si affidano al contropiede dei singoli tentando di sorprendere le difese avversarie. Nella Casertana entra il giovane e fresco Mautone al posto di un Pinto troppo lento e forse poco adatto per questa partita che andava giocata sul piano della velocità. Sostituzione sacrosanta che porta subito risultati: scambio tra i due attaccanti Olcese e Mautone, quest’ultimo in area appoggia per Gilfone che viene atterrato. Rigore per la Casertana. Al sedicesimo Olcese realizza il rigore e la Casertana accorcia le distanze. A questo punto i tifosi si aspetterebbero una partita vivace, risvegliata dal gol della Casertana. Ma si sbagliano. Chi si aspettava una reazione della squadra locale rimane deluso.La Casertana, o almeno qualche giocatore, sembra stranamente non voler giocare e la squadra si accontenta del 2-1 finale. Tranne un contropiede di Gilfone non accade più nulla degno di nota.

La partita finisce tra gli applausi dei tifosi locali per una squadra che comunque ha tenuto testa ad un Pianura sempre più lanciato verso la promozione e che aveva bisogno di vincere qui a Caserta a tutti i costi contro una formazione che sostanzialmente non ha molto da chiedere al campionato.

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