CESA. Il piano casa aggrega e divide allo stesso tempo, è così che è accaduto nella seduta del Consiglio Comunale di venerdì 26 febbraio.
La legge regionale 19/2009 era uno dei punti allordine del giorno al vaglio dei componenti dellassise. Lamministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo De Angelis, ha proposto di consentire laumento del 20% su tutto il territorio comunale e laumento in misura pari al 35% della volumetria esistente a seguito di interventi straordinari di demolizione e ristrutturazione su tutto il territorio comunale, secondo le previsioni delle indicata normativa, ma di non consentire gli interventi di trasformazione urbanistica, compresi i cambi di destinazione urbanistica, nelle zone omogenee classificate D dal vigente Prg.
Proprio su questultimo punto si è scatenata la polemica tra il primo cittadino De Angelis e il consigliere di opposizione del Pdl Stella Guarino che ha sottolineato come la scelta intrapresa dellamministrazione fosse unaberrazione giuridica poiché la legge vigente non consente ai singoli Consigli comunali di intervenire in tal senso: La legge regionale 19/2009 non è certamente uno sciacallaggio, ma anzi permette di attuare delle trasformazioni importanti. Noi siamo per lapplicazione della legge nella salvaguardia del territorio e la volontà dellamministrazione di voler intervenire sul comma 6 della suddetta legge mi lascia perplessa perchè non solo è una scelta contro legge ed irresponsabile ma, altresì, provoca un danno erariale non indifferente che graverà, purtroppo, sui cittadini.
La tesi dellavvocato Guarino trova daccordo anche il consigliere comunale Mirella Frippa che accusa lamministrazione di voler salvaguardare gli interessi alcuni cittadini rispetto ad altri e annuncia il suo voto contrario. Ma il gruppo di opposizione non riesce a trovare una decisione unanime neppure dopo qualche minuto di consultazione in privato, tanto che il capogruppo Pino Sarpo e il consigliere Giovan Battista Romeo votano a favore, laltro consigliere Domenico Migliaccio si astiene dalla votazione e
Dopo tale votazione commenta il sindaco De Angelis – prendo atto che esiste una parte di amministrazione responsabile e una parte irresponsabile perchè non espone la propria posizione politica ma si nasconde dietro cavilli giudiziari. Immediata la replica della Guarino che afferma: Non prendo lezione da lei. Respingo le accuse rivoltomi e le rinvio al mittente a cui chiedo maggiore responsabilità perchè ha agito contro legge e si assumerà tutte le conseguenze che ne deriveranno.
Dopo il botta e risposta tra De Angelis e Guarino, la seduta del civico consesso è proseguita con la votazione degli altri quindici punti allordine del giorno tra i quali i criteri informatori per la scelta della toponomastica da adottare per le vie, piazze di nuova istituzione, illustrate dallassessore alla Cultura Antimo DellOmo; lufficializzazione dellordinanza temporanea risalente al giugno del 2000 con la quale fu decretato che il mercato settimanale si svolgesse in piazza Matteotti; lapprovazione del regolamento per lutilizzo del sistema di videosorveglianza messo a punto dal comandante dei vigili urbani Alfonso Errico e, infine, il voto per una serie di sentenze emesse dal Giudice di Pace di Aversa e la comunicazione del prelievo dal fondo di riserva effettuato con una delibera dello dicembre 2009, dal quale il gruppo di opposizione si è astenuto.
Inoltre, allinizio della seduta del Consiglio comunale sono stati ufficializzati i cambi in giunta secondo i quali Eugenia Oliva ha lasciato il suo assessorato per dare spazio allavvocato Cesario Bove che ha ereditato anche da Francesco Marino la delega di vicesindaco. Dai banchi dellopposizione sono giunti gli auguri per lavvocato Bove per la carica assunta e la solidarietà al sindaco De Angelis e allassessore Stefano Verde per latto vandalico avvenuto nei loro confronti.