Usa, esplode centrale elettrica: 5 morti e 12 feriti

di Angela Oliva

centrale di Middletown MIDDLETOWN (Usa). Una gravissima esplosione si è verificata alle 11.17 di domenica 7 febbraio in una centrale elettrica del Connecticut provocando la morte di cinque persone e il ferimento di altre dodici.

La deflagrazione , avvenuta a causa di una fuga di gas, è stata talmente forte che è stata avvertita fino a 15 chilometri di distanza da Oxford a North Haven, Cheshire e Mystic sull’Atlantico, tanto che la popolazione pensava si trattasse di un terremoto.

L’impianto “Kleen energy systems” era in fase di collaudo e avrebbe dovuto entrare in esercizio nei prossimi mesi. Gli operai, infatti, stavano svuotando alcune condotte del gas per fare alcuni test dei sistemi di generazione di energia quando c’è stata l’esplosione. Inizialmente la situazione era talmente drammatica che si parlava di un centinaio di morti anche perché le prime immagini mostravano l’impianto coperto di fumo nero e macerie ovunque.

Poiché a Middletown è presente anche una folta comunità italiana, i funzionari del consolato italiano si sono messi in contatto con la polizia del Connecticut e con l’ufficio del vice-governatore Michael Fedele per verificare se nell’esplosione della centrale di Middletown siano coinvolte persone di nazionalità italiana, ma sembra che tra le vittime non ci sia alcun italiano.

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